Tumori maligni al seno
Era la metà di ottobre 2014 quando sentii un forte prurito nella parte alta del seno e vidi spuntare un nodino piccolissimo. Passò novembre, perché dovetti occuparmi di mia madre che non stava bene. A dicembre andai io personalmente a Prevenzione Serena, ma lì dopo avermi visitato e fatto la mammografia mi dissero che potevo stare tranquilla, che non avevo niente, solo aderenze. Il 22 gennaio 2015 mi richiamarono da Moncalieri e mi diagnosticarono tre tumori maligni al seno in stadio localmente avanzato. Dopo una biopsia sbagliata, che mi fece arrivare le cellule tumorali dietro la schiena, decisi di farmi seguire dalla Breast Unit delle Molinette, il 14 febbraio, dove mi dissero che i tumori erano quattro HER 2+. Due mesi dopo, finalmente iniziai a fare le cure, le chemioterapie neoadiuvanti. La massa tumorale così grande si spostò di colpo alla gola, vicino alla giugulare dove era inoperabile e al cavo ascellare, dove si formò una metastasi massiva. I dottori mi consideravano in fase critica e dicevano: "Noi cercheremo di salvarle la vita e cercheremo di curarla."
A maggio, presa dall'ansia e dallo sconforto, su indicazione di mia cugina, mi recai, accompagnata da mio marito che mi era sempre vicino, al Cenacolo Eucaristico da don Adriano. Lui pregò intensamente su di me, e in quel momento provai un forte calore sul capo. Ero nella disperazione totale, piangevo tutti i giorni e spesso mi recavo con mio marito alla messa nel Monastero di Casanova. Don Adriano pregava sempre anche per me e invocava la potenza dello Spirito Santo per la mia guarigione. Mentre pregava, io sentivo una forza che suscitava in me il coraggio di affrontare le terapie, le sofferenze e le cure dolorose.
Mi sottoposi per un anno e mezzo alla chemioterapia e a trenta radioterapie. Anche dopo operata i dottori mi dicevano sempre che cercavano di tenere il tumore sotto controllo perché, essendo aggressivo, poteva colpirmi gli organi vitali.
Io oggi sto abbastanza bene, ho ancora uno strascico di dolore al braccio dovuto ad un errore di malasanità, ma la mia fede e la preghiera mi sostengono e pertanto sono certa che tutto si risolverà bene completamente.
Ringrazio il Signore per avermi dato la possibilità di crescere i miei figli.
Ringraziodi cuore don Adriano che, intercedendo con le sue forti preghiere, mi ha sempre sostenuto durante questi lunghi e difficili tre anni e ha ottenuto in dono la mia guarigione.
Allego documentazione medica.