Tumore al seno
Il 2 gennaio 2019 muore mia madre a causa di un ictus e questa perdita crea in me una terribile angoscia e una profonda disperazione ma grazie alla vicinanza di mia cognata, mio fratello e della mia cara nipote riesco a superare questo triste periodo. Dopo poco, però, mi reco dal medico di famiglia in quanto sento al seno destro come una nocciolina; il dottore, visitandomi, conferma esserci e mi prescrive mammografia ed ecografia. Dai risultati dei referti i medici sospettano un tumore quindi repentinamente mi sottopongono ad ago aspirato e, attraverso la biopsia, viene confermato un carcinoma maligno di 4 cm. A questo punto mi rivoltano come un calzino facendomi analisi del sangue, scintigrafia ossea, ecografia addominale, tac con e senza mezzo di contrasto in quanto il pericolo di metastasi è alto visto che il male alloggiava in me da 4 o 5 anni, terminati tutti gli esami la diagnosi formulata è: carcinoma maligno di terzo grado.
A questo punto il mio amore immenso verso Gesù diventa la mia unica fonte di salvezza. Mi reco alle funzioni di don Adriano e già durante la celebrazione eucaristica chiedo alla Madonna l'intercessione presso il Signore e successivamente, durante l'adorazione presento a Gesù la mia grave situazione domandandogli la grazia della guarigione.
Vado da don Adriano sia spiegando la mia grave situazione di salute sia per chiedere preghiere. Lui prega intensamente invocando su di me la potenza dello Spirito Santo e mi promette di tenermi in preghiera. Io in questo momento tanto delicato avvertivo la costante presenza di mia madre e di mio padre mancato da tre anni.
Arriva il giorno dell'operazione il 30 aprile 2019 con la grande paura di non svegliarmi o di svegliarmi senza un seno, invoco la presenza di Gesù e Maria e sempre con la consapevolezza della vicinanza dei miei amati genitori.
L'operazione dura 30 minuti e, con lo stupore di chi mi stava aspettando arrivo in reparto sveglia e dopo un'ora ero già in piedi.
Adesso la prima tappa era superata, La seconda riguardava la terapia a cui avrei dovuto sottopormi. Visto con gran stupore che non erano presenti metastasi l'oncologo decide di non farmi fare la chemioterapia ma 20 sedute di radioterapia e una compressa a base di ormoni come prevenzione. Terminata la terapia mi sottopongo ad analisi e continua ad essere tutto negativo.
Desidero rivolgermi a coloro che sono colpiti da tumore di non angosciarsi e di affidarsi a Gesù fonte di amore e di salvezza e a Maria che, essendo nostra Madre, sempre intercede per noi.
Questa mia testimonianza vuole quindi essere un ringraziamento al Signore e, ovviamente, a don Adriano che, per mezzo delle sue preghiere d'intercessione mi è stato di grande aiuto.