Peritonite e conseguente setticemia
Una brutta notte di maggio del 2017 nostra madre si sentì male, venne portata in ospedale e le diagnosticarono una brutta appendicite in peritonite. I medici decisero di sottoporla ad intervento con urgenza e tutto andò bene. Dopo tre giorni di degenza in ospedale, poche ore prima della dimissione, la mamma cominciò a sentirsi male e la situazione precipitò. I reni cominciarono ad avere problemi, la respirazione ad essere insufficiente e la sua lucidità faceva sì che si rendesse conto che stava morendo; i medici non capivano che cosa stesse succedendo e a furia di implorazioni da parte mia e di mia sorella decisero di riportarla in sala operatoria per sottoporla ad un ulteriore intervento per cercare di capire quale fosse la causa di questo suo malessere.
Purtroppo dopo ore di sala operatoria, un medico ci riferì che l’intervento precedente non era andato nel migliore dei modi e che c’era in circolo una brutta infezione che aveva perforato lo stomaco, quindi erano costretti a portarla in rianimazione. La situazione continuava a peggiorare ed io e mia sorella ad entrare nel panico più assoluto. I medici sostenevano che fosse alquanto impossibile una ripresa e che dovevamo prepararci al peggio poichè casi simili non avevano un lieto fine.
Il mondo ci cascò addosso, iniziammo ad interpellare medici esterni all’ospedale in cui era ricoverata, ma sempre con esiti negativi. In quei terribili giorni di sofferenza più volte contattammo telefonicamente don Adriano per chiedere l’intercessione presso Dio con la sua preghiera. Dopo un periodo di tanti bassi e pochissimi alti, durato sei mesi, con entrate ed uscite dalla rianimazione a causa della setticemia che avanzava toccando tutti gli organi vitali, con l’aiuto di Dio e don Adriano, riuscimmo a riportarci a casa la mamma e in quali condizioni!
Con lo stupore di tutti i medici che l’avevano seguita. Ha avuto una ripresa inverosimile, siamo felicissimi, dobbiamo ringraziare il Signore nostro Dio, poichè l’aiuto dei medici è stato grande, ma quello di don Adriano immenso e gliene siamo davvero grati. Questa è la vera testimonianza che possiamo dare, poichè Dio è sempre presente e pronto ad aiutarci nei momenti di dolore e di difficoltà.
Nel nostro piccolo paese di montagna dove viviamo, parenti e conoscenti la chiamano “la miracolata” e noi, orgogliosi e riconoscenti dell’accaduto, non ci stancheremo mai di lodare il Signore per questa grazia e per aver incontrato don Adriano, Suo prezioso strumento, che ringraziamo per la costante preghiera di intercessione e la sua unicità nel conforto.
Grazie! Grazie! Grazie!