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Testimonianze 2021

Un errore professionale risolto

È doveroso per me testimoniare ciò che dal Signore e dalla sua Provvidenza ho ricevuto.
Sono un libero professionista e, da tempo, sono incorso in un errore professionale che, seppur risolvibile, purtroppo per l’avidità delle altre persone coinvolte, mi ha costretto a fare intervenire l'assicurazione. Trovandomi in questa amara e preoccupante situazione, sentivo forte il desiderio di incontrare don Adriano Gennari per esternargli questo mio problema che mi travagliava notevolmente e mi toglieva la serenità.
Io conoscevo don Adriano per aver partecipato alcune volte alle sue celebrazioni eucaristiche e mi ero sentito arricchito della bontà e della misericordia del Signore. Pertanto, per la prima volta, andai da lui presso il centro di ascolto e di preghiera in Torino per raccontargli tutto ciò che mi stava a cuore e che continuava ad assillarmi.
Don Adriano, con attenzione, mi ascoltò e, ad un certo punto, interruppe la mia esternazione cambiando espressione; poi, con un sorriso, che è una caratteristica naturale e spontanea di don Adriano, mi disse con sicurezza che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. Dopo mi invitò ad avere fiducia nel Signore e a continuare a pregare.
Ci sono voluti più di 2 anni prima che il mio problema si risolvesse, ma quell’intervento deciso, scaturito dal cuore di don Adriano, per me è stato straordinario e fondamentale per superare via via quei momenti in cui sembrava che tutto potesse andare tutt'altro che bene.
Nell’intervento breve e incisivo di don Adriano ho percepito l'assoluta certezza di come infine le cose sarebbero andate; tutto ciò per me è stato importante per superare quel lungo periodo di incertezza e di travaglio che ha minato il mio essere e l'opinione che io avevo di me stesso.
Ringrazio pertanto il Signore per tutto ciò che mi ha donato e per tutto quello che gratuitamente ho ricevuto. Un grazie va a don Adriano per il suo aiuto deciso e profondo che mi ha permesso di riprendere la strada che per un lungo tempo pensavo di aver perduto. Inoltre, desidero testimoniare che, grazie anche alle preghiere intense di don Adriano, il mio lavoro che aveva subito un drammatico arresto, è ripreso in modo straordinario. Grazie ancora a Gesù misericordioso e a don Adriano per le sue potenti intercessioni affidate allo Spirito Santo.

Regressione di un sospetto sarcoma alla gamba

All'inizio del mese di novembre, per un caso, mi accorgo di avere un gonfiore strano all'altezza del femore sinistro, all'interno coscia. Alla mia prima impressione, sembrava essere un comune foruncolo sottocutaneo che si sarebbe poi risolto in un tempo relativamente breve, ma questo non avveniva. Considerato il perdurare della cosa, mi sono rivolto al medico di famiglia, il quale, per caratteristiche fisiche di tatto e mobilità di questo gonfiore, mi mandava a fare un'ecografia per valutarne meglio la natura. All'atto dell'ecografia, considerata l'ambiguità di quanto rilevato, il giorno dopo facevo un Ecodoppler che però, come la precedente diagnostica, non riusciva a dare un referto definito. Al che venivo invitato a fare una visita specialistica da ortopedico il quale, considerata la natura particolarmente ambigua della cosa (sospetto sarcoma), mi ha poi prescritto una risonanza magnetica con e senza mezzo di contrasto. Quest'ultimo esame, riscontrava l'effettiva presenza di una lesione di 2 cm. ed il referto citava testualmente: "i reperti sono compatibili con una lesione dei tessuti molli con caratteristiche di attività e necessitano di valutazione specialistica ai fini dell'exeresi e valutazione istologica" e tutto questo risultava essere abbastanza inequivocabile.
Il sabato successivo, sono stato da don Adriano, nel Monastero abbaziale di Casanova, al fine di chiedere sue preghiere di intercessione e lui mi ha accolto con un grande sorriso paterno assicurandomi la sua preghiera; ho fatto poi lo stesso tutti i martedì e i sabati successivi.
Nella mattinata di un lunedì successivo all'incontro con don Adriano, il giorno medesimo della prima visita presso il Centro Oncologico al quale mi sono rivolto, sentivo, al tatto, una leggera diminuzione della lesione, ma questa mia sensazione non ha comunque cambiato l'iter al quale i medici hanno ritenuto di dovermi sottoporre, programmando una visita chirurgica per l'asportazione della massa e conseguente esame istologico; per tranquillizzarmi, i medici mi hanno rassicurato sulla dimensione piuttosto esigua della lesione, ma mi comunicavano che era comunque necessario agire in tempi brevi. Il giorno della visita da parte del chirurgo del centro, a 15 giorni circa di distanza dalla prima visita, mi accorgevo che, al tatto, la lesione era sparita. Il medico, tastando ripetutamente e in modo molto accurato, non riscontrava alcuna anomalia di lesione sottocutanea.
A distanza di due mesi dall'ultima visita, su indicazione del chirurgo oncologo, effettuavo una nuova visita chirurgica, presentando una nuova risonanza magnetica la quale evidenzia comunque la presenza di una neoformazione di 9 mm, anzichè i 20 mm. originari ma che, per caratteristiche di netta regressione, non è clinicamente rilevabile, ma solo da tenere sotto controllo.
Da una prospettiva terribilmente difficile, con la quale è iniziata questa mia disavventura, sono giunto ad una prospettiva molto più rassicurante che mi tranquillizza in merito al mio futuro. Ringrazio e benedico il Signore che mi ha concesso la grazia preziosa della vita e ringrazio don Adriano il quale con le sue incessanti preghiere di intercessione, mi ha accompagnato in ogni istante del periodo di angoscia al quale io e la mia famiglia eravamo sottoposti. Dio benedica don Adriano e il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per la sua santa opera.

Perforazione del polmone

Sono una suora, Figlia di Maria Ausiliatrice, e voglio rendere testimonianza del dono della stupenda guarigione ricevuta dalla potenza dell’amore misericordioso e compassionevole del Signore Gesù.
Anni fa ho fatto una brutta caduta che ha causato la frattura di una costola che, a sua volta, mi ha perforato un polmone. Ho avuto un male terribile; camminavo con fatica e mi era persino impossibile salire le scale.
Fui trasportata subito al pronto soccorso dove mi sottoposero agli esami necessari e mi dissero che dovevo restare in assoluto riposo. Il male imperversava causandomi molta sofferenza.
Nel frattempo, alcune persone a me vicine mi proposero di partecipare alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano Gennari, che allora celebrava presso la chiesa Madonna della Salute. Al termine delle celebrazioni don Adriano, alla presenza di Gesù Eucaristia, con preghiere di intercessione affida al Signore i malati, le persone sofferenti e tutti coloro che sono travagliati da problemi esistenziali.
Al termine delle intense preghiere, don Adriano passava con Gesù Eucaristia in mezzo ai partecipanti pregando e cantando.
Io ho voluto partecipare con fede, anche se con fatica e sofferenza, alla celebrazione eucaristica. Pregavo non per me, ma per tutte le persone presenti e per quelle che mi stavano particolarmente a cuore. Quando don Adriano giunse davanti a me con Gesù Eucaristia si fermò benedicendomi; in quel momento io ho sentito un forte e indescrivibile calore al torace sofferente.
Il mattino successivo mi accorsi, con grande stupore, che salivo e scendevo le scale senza alcuna difficoltà: il dolore al torace era completamente scomparso. Da quel momento non ho più avuto nessun problema.
Pertanto, rendo grazie al Signore, vivo e presente in mezzo a noi, per la guarigione ricevuta.
Ringrazio don Adriano, strumento prezioso nelle mani di Gesù buon Samaritano.

La guarigione di mia sorella da un tumore al polmone

Partecipo da tempo alle celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione trovando sempre conforto e sostegno nella preghiera di intercessione di don Adriano. Sento come indispensabile la santa Messa e l’Adorazione Eucaristica davanti a Gesù e ritengo una priorità su tutto essere presente ogni volta che mi è possibile.
Il Cenacolo è stato per me una scuola di preghiera e la spiritualità concreta di don Adriano è stata nutrimento per la mia anima. Nelle celebrazioni c’è un’intensità di fede e di unione con Gesù che sono per me straordinarie.
Sono innumerevoli le occasioni in cui ho chiesto preghiere e benedizioni per la guarigione e conversione delle persone a me care, oppure per me stessa nei momenti di fatica e difficoltà che non mancano nella vita di chiunque.
Ho sempre trovato conforto e sostegno non solo in don Adriano, ma anche nella gentilezza e disponibilità dei tanti volontari che ho incontrato: quante volte una loro parola, un’ assicurazione di preghiera, un loro consiglio sono stati sufficienti a riprendere il cammino con più speranza !
Grazie dunque a tutto il Cenacolo che è esempio per me di carità autentica, di sensibilità e di fede, che è fonte di crescita umana e spirituale, grazie a un carisma divino particolare e, oserei dire, unico nella nostra realtà ecclesiale.
Quando una persona cara è toccata nel bene prezioso della salute il cuore sanguina di dolore e così a me è capitato quando, nel mese di dicembre 2019, ho appreso che a mia sorella è stato diagnosticato un tumore maligno al polmone sinistro che avrebbe richiesto una delicata operazione chirurgica. Mi sono subito recata da don Adriano per chiedere la sua intercessione per la guarigione e lui ha pregato intensamente sulla foto che ho portato con me. Ho chiesto la grazia della guarigione anche partecipando alle celebrazioni eucaristiche presso il monastero di Casanova.
Sono tornata molte altre volte da don Adriano al centro di ascolto di corso Regina Margherita e sempre le sue preghiere di intercessione per la guarigione di mia sorella sono state intensissime e confortanti, specialmente quando a febbraio 2020 è stata sottoposta all’operazione per l’asportazione del tumore maligno al polmone di cui le è stata tolta la parte superiore. Dopo una sua lunga degenza ospedaliera, durante la quale
ho continuato ad affidarmi all’intercessione di don Adriano, agli inizi di marzo è uscita dall’ospedale proprio quando iniziava la pandemia di coronavirus.
In seguito è stata sottoposta a un ciclo di chemioterapia e poi a uno di radioterapia, che le hanno causato notevoli sofferenze di vario genere; io continuavo a sostenerla con l’aiuto della preghiera del Cenacolo.
A distanza di un anno dall’operazione, la TAC e gli esami di controllo effettuati a febbraio 2021 sono stati giudicati buoni dai medici che non hanno rilevato alcuna traccia di lesioni o altri tumori.
Ringrazio il Signore per aver ascoltato le intense preghiere di don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per la sensibilità e l’accoglienza che mi hanno dimostrato in questo periodo tanto difficile.
Sia lode e gloria a Gesù che ascolta le suppliche dei suoi figli !

Peritonite e conseguente setticemia

Una brutta notte di maggio del 2017 nostra madre si sentì male, venne portata in ospedale e le diagnosticarono una brutta appendicite in peritonite. I medici decisero di sottoporla ad intervento con urgenza e tutto andò bene. Dopo tre giorni di degenza in ospedale, poche ore prima della dimissione, la mamma cominciò a sentirsi male e la situazione precipitò. I reni cominciarono ad avere problemi, la respirazione ad essere insufficiente e la sua lucidità faceva sì che si rendesse conto che stava morendo; i medici non capivano che cosa stesse succedendo e a furia di implorazioni da parte mia e di mia sorella decisero di riportarla in sala operatoria per sottoporla ad un ulteriore intervento per cercare di capire quale fosse la causa di questo suo malessere.
Purtroppo dopo ore di sala operatoria, un medico ci riferì che l’intervento precedente non era andato nel migliore dei modi e che c’era in circolo una brutta infezione che aveva perforato lo stomaco, quindi erano costretti a portarla in rianimazione. La situazione continuava a peggiorare ed io e mia sorella ad entrare nel panico più assoluto. I medici sostenevano che fosse alquanto impossibile una ripresa e che dovevamo prepararci al peggio poichè casi simili non avevano un lieto fine.
Il mondo ci cascò addosso, iniziammo ad interpellare medici esterni all’ospedale in cui era ricoverata, ma sempre con esiti negativi. In quei terribili giorni di sofferenza più volte contattammo telefonicamente don Adriano per chiedere l’intercessione presso Dio con la sua preghiera. Dopo un periodo di tanti bassi e pochissimi alti, durato sei mesi, con entrate ed uscite dalla rianimazione a causa della setticemia che avanzava toccando tutti gli organi vitali, con l’aiuto di Dio e don Adriano, riuscimmo a riportarci a casa la mamma e in quali condizioni!
Con lo stupore di tutti i medici che l’avevano seguita. Ha avuto una ripresa inverosimile, siamo felicissimi,  dobbiamo  ringraziare il Signore nostro Dio, poichè l’aiuto dei medici è stato grande, ma quello di don Adriano immenso e gliene siamo davvero grati. Questa è la vera testimonianza che possiamo dare, poichè Dio è sempre presente e pronto ad aiutarci nei momenti di dolore e di difficoltà.
Nel nostro piccolo paese di montagna dove viviamo, parenti e conoscenti la chiamano “la  miracolata” e noi, orgogliosi e riconoscenti dell’accaduto, non ci stancheremo mai di lodare il Signore per questa grazia e per aver incontrato don Adriano, Suo prezioso strumento, che ringraziamo per la costante preghiera di intercessione e la sua unicità nel conforto.
Grazie! Grazie! Grazie!

L’azione dello Spirito Santo

Eravamo soffocati da tanti problemi quando, nel 2008, un amico ci fece conoscere don Adriano e mio marito ed io cominciammo a frequentare il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione recandoci al monastero abbaziale di Casanova.
In quel periodo ero proprio a terra, durante le celebrazioni non riuscivo neppure a pregare, anzi i canti mi disorientavano, non capivo il senso di tanta gioia, ma poi quando arrivava il momento dell’adorazione mi piaceva tantissimo.
Nel 2014 la frequentazione delle celebrazioni eucaristiche diventò sempre più regolare tanto che il non poter partecipare mi recava dispiacere.
Nel 2017, la domenica prima della Pentecoste, don Adriano durante la celebrazione disse: “Questa settimana pregate lo Spirito Santo e vi aiuterà” e così io ho fatto, ho pregato tanto invocando il Suo aiuto. Ho pregato per tutti i problemi che avevamo e il  Signore, con grande sorpresa, mi aiutò a risolvere un problema ormai talmente radicato da averlo dimenticato.
Il giorno di Pentecoste stavo partecipando alla S. Messa con mio marito e durante l’Eucaristia avvertii un sussulto, un brivido che invase il mio corpo e una voce interiore mi disse: ”Telefona ai tuoi suoceri ed invitali a cena”.
Con tutti i problemi che avevo in quel momento non pensavo proprio a loro, in realtà erano anni che non pensavo a loro: da 17 anni il rapporto si era interrotto e non ci parlavamo. Ho ripensato a quelle parole che avevo sentito dentro di me, così dopo tre giorni li ho chiamati e con mio grande stupore loro hanno accettato un incontro, ci siamo riconciliati e il 30 giugno 2017 sono  venuti a cena da noi in occasione del compleanno di mio marito.
È stato bellissimo, una grande emozione!
Ormai da due anni ci telefoniamo e ci frequentiamo regolarmente. Non mi sembra vero inoltre mio marito è felice perchè parla di nuovo con i suoi genitori.
Ringrazio Gesù e l'opera dello Spirito Santo che ci ha riuniti, ringrazio don Adriano per le sue preghiere di intercessione.
Grazie, è stato davvero un miracolo!

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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