Pubblicato in Testimonianze 2008
Verso la fine di maggio 2006 ebbi un improvviso malore e fui accompagnata al pronto soccorso di Carmagnola. Mi trattennero per due giorni sottoponendomi a molti esami dai quali risultò che avevo uno scompenso cardiaco. Il 18 agosto dalla scintigrafia e da altri esami si scoprì che ero affetta da ischemia cardiaca. Sentivo il cuore battere forte, sia in condizione di riposo che sotto sforzo; non riuscivo più a riposare ed ero costretta ad assumere tanti farmaci.
Mi recai da don Adriano che pregò su di me e gli parlai di questo mio malessere; lui mi consigliò di eseguire ulteriori esami specialistici e mi rassicurò con le sue preghiere.
Il 30 luglio 2006 partecipai alla celebrazione e all’adorazione eucaristica nel Monastero di Casanova. Durante la consacrazione, nel momento in cui don Adriano alzò l’ostia, fui pervasa da una grande gioia e da un forte indescrivibile desiderio di ricevere la Santa Eucaristia. Terminata la S. Messa, durante le preghiere di intercessione per la guarigione dello spirito e del corpo, è stata proclamata la parola di scienza: “Gesù si sta chinando su due persone che da tempo soffrono e hanno forti battiti al cuore e, in questo momento, iniziano un cammino di guarigione”. Io non pensavo a me perché non mi sentivo degna, ma posso affermare che, da quel 30 luglio 2006, non ho più avuto quel problema al cuore.
Ritornai più volte alle celebrazioni nel Monastero di Casanova ove percepivo una forte carica spirituale, grande benessere e tanto sollievo. Il 22 novembre 2006 fui ricoverata all’ospedale di Savigliano, nel reparto di cardiologia per sottopormi alla coronografia. I risultati dell’esame furono buoni, il mio cuore era sano, non c’era più traccia di ischemia e la pressione arteriosa, che da tempo era “ballerina”, si era stabilizzata così da poter eliminare tutti i farmaci che assumevo per il cuore e per la pressione arteriosa.
Ringrazio il Signore Gesù e la Madonna per l’amore che mi hanno manifestato. Ringrazio con tutto il cuore e con riconoscenza don Adriano che ha pregato tanto per me. Io prego per lui perché il Signore gli dia sempre la forza di intercedere per tutti coloro che si rivolgono a lui.
Invito coloro che leggeranno questa mia testimonianza ad avere fede nel Signore sempre, soprattutto nei momenti più difficili della vita.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Sono una sorella che frequenta il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. Ho conosciuto don Adriano il 23 ottobre 1999 in occasione di un grave incidente accaduto a mio figlio. La sua intensa preghiera fatta su di lui mi ha toccato profondamente il cuore, non solo, ma ne rimasi veramente edificata.
Pur avendo fede non capivo ancora quanto cammino avrei dovuto compiere per comprendere che le sofferenze che hanno travagliato la mia vita e quella della mia famiglia ci portano sempre più vicino al Signore, il sofferente per eccellenza, e per capire il significato che possono avere se offerte con amore a Lui che per noi, per la nostra salvezza e redenzione, è salito sulla Croce, è morto ed è risorto.
Partecipando alle celebrazioni presiedute da don Adriano, unitamente a tutto il suo Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ho scoperto la gioia dell’incontro con Gesù Eucaristia, la forza e la serenità che sgorgano dal Suo cuore ricco d’amore per tutti i sofferenti e malati.
Dopo le festività di Natale ho cominciato a sentirmi sempre più stanca e affaticata e stavo veramente male. Andai dal mio medico che mi fece fare le analisi del sangue. Da queste si riscontrò che la mia tiroide non funzionava bene. Feci anche un’ecografia che diede il seguente esito: multiple formazioni nodulari. Era un quadro clinico per niente bello e complesso, in quanto avevo già avuto dei problemi e sofferto molto da adolescente. Il primo venerdì del mese di maggio mi recai presso il santuario N. S. della Salute per partecipare alla S. Messa celebrata da don Adriano, seguita da un tempo di adorazione eucaristica e con preghiere di intercessione per i malati e per i sofferenti. Prima, però, invocai la Madonna chiedendo di farmi trovare la strada e gli specialisti giusti per poter curare la mia malattia. Durante la preghiera di intercessione, alla presenza di Gesù Eucaristia, don Adriano annunciò l’inizio di un cammino di guarigione per due persone con problemi seri alla tiroide. Io ebbi la certezza che Gesù si stava chinando su di me toccandomi con la potenza del Suo amore. Da quel momento mi sono sentita avvolta da una leggerezza indescrivibile e mi sembrava persino di stare meglio. E così in realtà fu!
Il giovedì successivo andai nuovamente dal mio medico il quale mi fece rifare le analisi delle quali ritirai gli esiti il 20 maggio e li portai al mio dottore che constatò, con grande stupore, che erano perfetti. Pertanto nessuna cura! Tutto era rientrato nella norma. Allora io gli raccontai la mia forte esperienza vissuta in quella toccante celebrazione nel santuario N. S. della Salute che mai dimenticherò.
Grazie, Signore Gesù, sono veramente guarita!
Voglio anche ringraziare don Adriano per le sue intercessioni fatte con tanta fede che ancora una volta mi hanno dimostrato la forza potente della preghiera.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Mi chiamo Mariano; abito ad Adrano in provincia di Catania.
Mia figlia Fortunata, che abita a Torino, mi parlava spesso di don Adriano, che io non conoscevo personalmente, mi inviava le videocassette, i libri, il giornalino mensile e io lo ascoltavo per Radio Maria.
Il 26 aprile 2007 mia figlia venne a Catania per accompagnarmi alla celebrazione eucaristica presieduta da don Adriano presso il santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Aspettavo con ansia questo momento per incontrarlo e per pregare con lui.
Mia figlia arrivò il giorno che precedeva la celebrazione ed io poco dopo uscii con l’auto per recarmi in montagna. Durante il percorso ebbi un incidente e i miei familiari ricevettero una telefonata che li informava di quanto mi era accaduto. L’auto si era schiantata contro un muro e soltanto i Vigili del fuoco sono riusciti a liberarmi dai rottami delle lamiere.
Fui trasportato al pronto soccorso dell’ospedale più vicino, ma date le preoccupanti condizioni fui trasferito subito all’ospedale di Catania nel reparto di chirurgia toracica.
I medici hanno riscontrato la frattura delle costole con perforazione di un polmone, contusioni e lividi in tutto il corpo. Le mie figlie Fortunata e Antonella accorsero all’ospedale e, visto che versavo in gravissime condizioni, Fortunata decise di telefonare a don Adriano per informarlo della situazione, di chiedergli preghiere e di ricordarmi durante la s. Messa nel Santuario Madonna delle Lacrime alla quale io avrei voluto tanto partecipare.
Durante la notte sentii un dolore atroce ai polmoni e non potevo più respirare se non con l’ossigeno. Mi portarono subito in sala operatoria e con una sonda mi tolsero due litri di liquido dai polmoni. Quando fui dimesso dall’ospedale ero ancora molto sofferente e mia figlia continuava a chiedere a don Adriano preghiere.
Il tre gennaio 2008 mi recai a Torino presso mia figlia e a trovare altri parenti, ma soprattutto perché desideravo incontrare e conoscere don Adriano, per partecipare alle sue stupende ed efficaci celebrazioni eucaristiche. Durante il primo incontro soffrivo ancora di forti dolori al torace, ma quando don Adriano pregò su di me, sono stato avvolto da un grande calore che mi ha dissolto ogni sofferenza. Ho partecipato inoltre, con i miei familiari, alla celebrazione eucaristica e all’adorazione presso la chiesa Nostra Signora della Salute per ringraziare il Signore di questa guarigione.
Inoltre ringrazio di cuore don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le intense preghiere.
Nei prossimi giorni ritornerò a casa in Sicilia; sono felice e completamente ristabilito.