Pubblicato in Testimonianze 2009
Ero donatrice di sangue presso l’AVIS, iscritta all’ADMO e volontaria della Croce Rossa rendendomi sempre disponibile, con amore, verso coloro che avevano bisogno di aiuto.
Improvvisamente mi sono sentita male e, da potenziale donatrice, sono passata dalla parte di chi ha bisogno di trapianto. Infatti, nel mese di marzo 2004, mi sono ammalata di leucemia e ho iniziato le cure di chemioterapia. Intanto la mia carissima amica Manuela aveva presentato una richiesta di preghiere di intercessione al Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e a don Adriano che ha pregato intensamente per me chiedendo al Signore in dono la mia guarigione. Durante il ricovero, in attesa che si potesse effettuare il trapianto, ogni giorno pregavo il rosario e mi affidavo alla Madonna. Ci sono stati momenti molto difficili e dolorosi da superare, ma sapevo che don Adriano continuava a tenermi in preghiera, e ciò mi dava fiducia nel Signore e speranza nel buon esito dell’intervento.
Appena è stato trovato un donatore di midollo compatibile, nel 2005, sono stata sottoposta al trapianto. I medici hanno parlato di esito riuscito soltanto al 50-60 per cento.
Per un anno, dopo il trapianto, dagli esami risultava ancora un valore positivo che, in seguito, è divenuto negativo e ciò è stato la conferma della mia guarigione.
Appena mi è stato possibile stare in mezzo a tanta gente, la mia amica mi ha accompagnata da questo sacerdote al quale ho chiesto di non cessare di pregare per me, ma soprattutto, per ringraziare il Signore che mi aveva accompagnata con la Sua potente misericordia e la Madonna che mi ha sostenuta nei momenti più difficili.
Ora sto bene e partecipo con assiduità alle celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per continuare a rendere grazie al Signore per il dono meraviglioso della guarigione.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Sono un giovane che ha vissuto per alcuni anni una dolorosa e angosciosa esperienza di sofferenza a causa di un tumore
Nel 1999, all’età di undici anni, soffrivo molto e i medici dopo accurati esami scoprirono che ero affetto da tumore nella zona temporale destra: “ependimana”. Fui sottoposto al primo intervento chirurgico il 18 agosto 1999 all’ospedale Regina Margherita nel reparto di oncologia che apparentemente era riuscito bene. Mi ero ripreso, ma nel mese di marzo 2001 la risonanza magnetica rilevò una recidiva per cui dovetti nuovamente tornare in sala operatoria. Dopo questo secondo intervento è stato necessario effettuare un ciclo di radioterapia che purtroppo ha disatteso le aspettative perché il tumore era diventato ancora più aggressivo. Nello stesso anno i medici mi informarono circa la necessità di intervenire ulteriormente con urgenza fissando la data per il mese di settembre 2001.
Pochi giorni prima di essere nuovamente ricoverato un conoscente ci ha parlato di don Adriano e mio papà e mio nonno mi accompagnarono da lui presso il Centro di ascolto di via Bossi in Torino. Davanti a Gesù Eucaristia don Adriano ci benedisse tutti e poi ha pregato su di me imponendomi le mani sul capo e mi disse di stare tranquillo perché non avrei più dovuto affrontare altri interventi.
Intanto cominciai a partecipare con la mia famiglia alle celebrazioni e all’adorazione eucaristica presso la chiesa Nostra Signora della Salute ogni lunedì e il primo venerdì di ogni mese.
In quei giorni di grande sofferenza e di angoscia abbiamo sentito forte la presenza di Gesù vivo in mezzo a noi che ci ha sostenuti con la Sua forza, con la Sua misericordia e con la Sua grazia donandoci tanta serenità per affrontare il cammino difficile di quel momento. Nel frattempo il mio nome è stato scritto dalle volontarie del Centro di ascolto sulla lavagna nella cappella di via Bossi perché don Adriano e tutto il Cenacolo continuassero a pregare per me.
Sono ormai trascorsi ben oltre i cinque anni considerati a rischio; io sto bene e sento la necessità di ringraziare il Signore per il dono di questa grande guarigione che ho ricevuto.
Ringrazio anche don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per l’intensa preghiera di intercessione.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Ero una mamma disperata perché mia figlia non ha ascoltato i miei consigli e se n’è andata con un delinquente che fa parte di una setta satanica. Questo mi ha causato un profondo dolore in quanto la credevo perduta.
Una mia cara amica che, nonostante la grande distanza della nostra città da Torino, di tanto in tanto si reca a Torino per partecipare agli esercizi spirituali e alle celebrazioni di don Adriano, conoscendo la mia situazione mi consigliò di rivolgermi a lui affinché mi aiutasse con le sue forti preghiere di liberazione.
Successivamente ho inviato una fotografia di mia figlia a don Adriano chiedendo preghiere e facendo celebrare delle sante Messe affinché la potenza dell’Eucaristia potesse liberarla da queste catene che la rendevano schiava del demonio e di un uomo spregevole. Intanto io continuavo a pregare, ma non avevo pace anche se speravo sempre nella conversione e nel ritorno a casa di mia figlia. La situazione era molto grave perché mia figlia non si rendeva conto del baratro nel quale era caduta.
Io ho offerto la mia sofferenza e la mia pena al Signore unitamente alle preghiere di don Adriano.
Ora, con l'animo colmo di gioia, comunico il ritorno in famiglia di mia figlia che, con il suo sì al Signore, ha iniziato un vero cammino di conversione. Abbiamo toccato con mano la grandezza della Misericordia di Dio, che ha operato un tale prodigio, spezzando i legami del maligno che la tenevano imprigionata e suscitando in lei il desiderio di vivere in grazia di Dio sotto il suo sguardo amorevole per realizzare il progetto che ha su di lei.
Lodiamo il Signore che ha avuto pietà del dolore di una madre che mai ha cessato di pregare ed implorare il perdono per questa figlia che era incapace di vedere l'abisso nel quale si era cacciata; ma l'amore di Dio ha prevalso sul potere del maligno ed è avvenuta la grazia. Le intenzioni di preghiera nelle s. Messe celebrate da don Adriano, per impetrare dal Signore la guarigione interiore di mia figlia, hanno aperto i canali della sua Misericordia. Adesso recitiamo quotidianamente il s. Rosario unite in preghiera con la mia figliola più piccola e, dopo l'invocazione allo Spirito Santo, ci soffermiamo a meditare la Parola del Signore. Mia figlia ha acquistato la serenità interiore; attraverso la confessione si è liberata dal peso del peccato e, con grande gioia, vive nel nostro amore e nell'amore di Dio che ha ritrovato la pecorella smarrita.
Ringraziamo don Adriano dal più profondo del cuore per le sue intense preghiere nelle quali io ed i miei figli abbiamo confidato e confidiamo. Il 27/04/2007, giorno della sua celebrazione eucaristica presso il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, l’abbiamo conosciuto personalmente e con lui abbiamo lodato e ringraziato il Signore Dio Misericordioso che, attraverso l'intercessione di Maria Santissima, ci ha dato una così grande grazia!