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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Gesù ha iniziato un cammino di guarigione

Nell’anno 2000 fui coinvolta in un brutto incidente automobilistico: si trattava di un tamponamento a catena tra cinque auto di cui la mia era la quarta. Sono stata gravemente ferita per cui dovetti subire due interventi chirurgici; ho rischiato anche di morire, ma, grazie a Dio, sono ancora qui nonostante le conseguenze fisiche che hanno compromesso la mia salute. Inoltre tuttora subisco incomprensioni e mortificazioni nella mia famiglia; soprattutto quando incombe la depressione non si è capiti.
Ultimamente si erano accentuati forti dolori alle braccia, soprattutto al braccio destro, alle spalle e alla testa; ero costretta a trascorrere molto tempo a letto perché soltanto lì trovavo una posizione che mi consentiva un po’ di sollievo; dimagrivo e si notava nel viso tutta la mia sofferenza. Non ce la facevo più: non riuscivo più a fare il segno di croce, né a mangiare con la mano destra; ad ogni movimento provavo dolori insopportabili.
Sono venuta nel Monastero di Casanova accompagnata da un’amica per partecipare all’incontro di preghiera e per chiedere aiuto al Signore e alla Madonna. Durante l’adorazione eucaristica e le preghiere di liberazione e guarigione, don Adriano disse: “In questo momento il Signore Gesù sta iniziando, in due persone, un cammino di guarigione da forti dolori alla testa, alla cervicale, alla schiena e alle braccia”. In quel momento sentii un forte calore che durò a lungo, proprio nelle parti più doloranti del mio corpo; poi lentamente cominciai a sentirmi sempre meglio. Rimasi stupita e compresi che mi stava succedendo qualcosa di meraviglioso. Informai la mia amica circa le sensazioni che stavo provando. Poi cominciai a ringraziare Gesù, lo Spirito Santo e la nostra Mamma Maria Santissima pregando ancora più intensamente.
Sono ormai trascorsi alcuni mesi e sto bene. Non finirò mai di ringraziare il Signore per questo dono che mi ha concesso. I miei familiari si sono accorti del miglioramento della mia salute: sto anche riprendendo lentamente il peso normale e il mio viso non ha più quell’aspetto sofferente di prima. Al momento opportuno spiegherò questa esperienza ai miei parenti; non lo faccio ora perché non mi potrebbero capire in quanto essi non sono credenti. Sono sempre stata contestata per la mia fede piccola, ma ferma e prego sempre per la loro conversione.
Ringrazio con tanta riconoscenza don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che considero come una famiglia, anzi, come la mia famiglia.

La preghiera ha ottenuto dal Signore la guarigione

Il mattino del 3 aprile 2007 mia cognata Anna fu trovata priva di sensi in casa e fu trasportata all’ospedale di Chivasso in gravissime condizioni. I medici diagnosticarono che si trattava di meningite fulminante e informarono mio fratello e mio nipote che dovevano prepararsi al peggio poiché avrebbe potuto avere ancora sette-otto ore di vita. Il corpo era coperto di petecchie enormi e il quadro clinico era quasi piatto. Fu ricoverata in rianimazione, intubata e sottoposta a coma terapeutico.
Appena rintracciai mio nipote in ospedale gli consigliai di recarsi in via Bossi da don Adriano il quale pregò intensamente e lo rassicurò che avrebbe continuato a intercedere presso il Signore per ottenere il dono della guarigione. Intanto i medici confermarono che la situazione era gravissima specificando che gli organi vitali erano bloccati come se fossero stati fulminati; la pressione arteriosa era bassissima e solo il cuore reggeva.
Nei giorni seguenti i medici misero in dubbio la prima diagnosi e non comprendevano più se si trattava di meningite o di altro virus sconosciuto. Era un caso difficile per i medici che si consultarono con altri centri ospedalieri. Nei giorni seguenti i valori ematici erano fuori norma; i reni e i polmoni non funzionavano. È stato chiesto pertanto un consulto con un ematologo esterno e con un nefrologo il quale sentenziò che, qualora la paziente fosse sopravvissuta, i reni non avrebbero più funzionato. I giorni passavano e, nonostante il quadro clinico disperato, non abbiamo mai perso la speranza; abbiamo continuato con fiducia a chiedere preghiere a don Adriano unendoci a quelle del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione di cui faccio parte.
Trascorsi circa venti giorni, come per miracolo, il quadro clinico gradualmente migliorò; i reni ripresero a funzionare spontaneamente; la paziente fu risvegliata lentamente dal coma e stimolata per cui ci riconobbe rispondendo con dei piccoli segni dai quali si comprese che l’attività cerebrale era buona; riprese la respirazione spontanea staccandola, di notte mentre dormiva, dal macchinario. Riprese anche ad alimentarsi ed iniziò la fisioterapia. Non fu dichiarata comunque subito fuori pericolo, ma gli stessi medici si meravigliarono di tanta resistenza fisica e cominciarono a darci qualche speranza.
Anna, giorno dopo giorno, migliorò; la battaglia era vinta con la soddisfazione dei medici e di tutto il personale che amorevolmente l’avevano curata; inoltre le concessero un permesso straordinario di un giorno per poter accompagnare suo figlio all’altare nel giorno già stabilito da tempo per il suo matrimonio. È stato un evento colmo di emozione, gioia e stupore per tutti ed un momento di forte ringraziamento al Signore per la grazia ricevuta.
Ad agosto Anna è tornata a casa in buone condizioni di salute e sta riprendendo completamente la sua vita normale.
Ringrazio il Signore Gesù perché con la Sua infinita misericordia si è chinato su Anna e ha ascoltato la nostra povera ma fiduciosa preghiera: “Gesù misericordioso, noi confidiamo in Te”.
Rivolgo un ringraziamento particolare a don Adriano, a tutti i fratelli e le sorelle del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e a coloro che si sono uniti alla nostra preghiera.

Il Signore mi ha liberata da tante sofferenze

Da circa trent’anni ho avuto continue sofferenze, ma solo dopo anni di grave malessere, i medici hanno scoperto che avevo un tumore maligno all’intestino.
Nel primo intervento chirurgico mi è stata asportata una parte di fegato, l’appendice tumefatta, l’utero, le ovaie, cinque litri di acqua e quattro chilogrammi di massa tumorale maligna. In seguito sono stata sottoposta a chemioterapia e, successivamente, ho subito altri nove interventi chirurgici a causa di altre gravi patologie. Nell’anno 2001 accusavo forti dolori addominali e fui ricoverata d’urgenza all’ospedale di Casale. Dopo essere stata sottoposta ad accertamenti mi consigliarono l’intervento all’intestino con previsione di mettere definitivamente il sacchetto. Io non accettai e uscii dall’ospedale anche contro il parere dei medici, consultai altri due medici di Torino, uno di Alessandria e uno di Genova: tutti erano però concordi su un intervento immediato.
Una mia amica che frequenta le celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione presiedute da don Adriano, mi ha invitata a venire a Torino per partecipare alla messa, all’adorazione e alle preghiere di intercessione per la guarigione. Quella sera appena varcai la soglia della chiesa mi sentii invadere da un forte brivido: mi sembrava di percepire il clima di Lourdes. Durante la preghiera di intercessione don Adriano ha proclamato la guarigione di una persona che ha tanto sofferto e che ha forti dolori addominali dicendo: “Gesù stende le sue sante mani piagate su di te e inizia da questo momento un cammino di guarigione”.
Io avevo veramente fortissimi dolori dal cuore fino all’addome; strinsi la mano della mia amica dicendole che stavo molto male. Lei mi rincuorò e mi consigliò di rimanere seduta.
Al termine dell’adorazione mi alzai e con grande stupore constatai di non avere più male e lo dissi ad alta voce alla mia amica. Solo allora compresi che veramente Gesù aveva posato le sue sante mani su di me.
Nei giorni seguenti, poiché ero già prenotata per una visita presso un professore di Bologna mi recai a consultarlo sottoponendogli tutti i miei precedenti esami, analisi, radiografie, ecc. Lo specialista, dopo aver controllato tutto e dopo avermi sottoposta a visita constatò che le mie sofferenze erano causate da diverticoli che, in quel momento, non erano più così gravi e quindi non era necessario l’intervento chirurgico. Mi consigliò di iniziare una cura specifica che è sufficiente a farmi stare bene.
Ho sempre pregato e continuo a pregare con molta fede; ringrazio il Signore per il bene che mi ha voluto e per la sua infinita misericordia.
Ringrazio don Adriano per la sua preghiera di intercessione, tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e la mia carissima amica che mi ha consigliato di partecipare a queste stupende celebrazioni alle quali continuo a partecipare.

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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