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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Voglio rendere testimonianza, per grazia ricevuta

Il 30/04/08 ho fatto, con la prevenzione serena di via Cavour (TO), una rettosigmoidoscopia diagnostica e mi hanno subito prenotato una colonscopia per polipectomia al colon, eseguita il 26/05/08, che mise in evidenza tre polipi del sigma, lipoma peduncolato colon traverso e proliferazione tipo 2c colon destro. I polipi mi furono subito asportati.
L'esame istologico del 27/05/ 08 evidenziava:
1) Frammenti di tessuto adenomatoso di tipo tubulare con displasia di alto grado.
2) Adenoma villoso con displasia di alto grado e area di adenocarcinoma ben differenziato. G1.pT1.
Rapporto adenoma / carcinoma: 80/20
Profondità di invasione della sotto mucosa:<2 mm
Ampiezza di invasione della sottomucosa: < 4 mm
3) Polipi misti iperplastici e adenomatosi con displasia di basso grado.
4) Linea di resezione non valutabile.
Il personale medico si e' subito attivato per la preparazione all'intervento.
Mia moglie, che qualche volta aveva partecipato alle celebrazioni di don Adriano, nella Chiesa N. S. della Salute, ha fissato un appuntamento presso il Centro di ascolto di via Bossi, 28 e per la prima volta ho incontrato il sacerdote di cui mi parlava mia moglie. Abbiamo esposto il problema e chiesto preghiere a don Adriano in quale, con una mano sul capo di mia moglie e l'altra sul mio addome, ha pregato fortemente e in quel momento ho sentito un intenso calore che mi invadeva. Subito non ho capito cosa mi stava succedendo. Quando ci ha salutati ci disse di stare tranquilli e di pregare perché il Signore potesse guidare le mani del chirurgo.
Solo dopo ho capito quale grande grazia il Signore mi ha fatto per l’efficacia di quella preghiera.
Il 21 luglio fui ricoverato e il 22 fui sottoposto ad intervento che è stato lungo. È andato tutto bene e non c'è stato bisogno di mettermi l’ano artificiale anche se il chirurgo ha dovuto asportare tutto il colon.
Tre giorni dopo, quando ho cominciato a camminare, è iniziata la mia guarigione; il personale medico si meravigliava ogni giorno della mia ripresa, ma io e la mia famiglia non ci siamo stupiti perché avevamo avuto molta fiducia nella preghiera della quale abbiamo sperimentato la potenza.
Il 30/07/08 fui dimesso.
Ringrazio Dio per aver illuminato e guidato le mani del professore che mi ha operato, la sua equipe e tutto il personale. Ringrazio inoltre tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che, con le sue preghiere, ha fatto sì che uno dei chirurghi potesse dirmi: “Sei stato miracolato”.
Grazie a don Adriano per le preghiere di intercessione e per il bene che fa a noi tutti.
Allego documentazione medica.

Sono guarito dal mal di schiena cronico

Da circa 12 anni soffrivo di un cronico e dolorosissimo mal di schiena a livello lombare, a causa di un problema ad un disco intervertebrale tra l'ultima vertebra lombare e la prima sacrale (L5-S1) che era danneggiato. Ho sempre avuto, a causa di questo problema, gravi difficoltà nel compiere i movimenti più banali: prendere in braccio mia figlia, chinarmi per allacciarmi le scarpe, farmi la barba e persino alzarmi dal letto al mattino era doloroso. Non provavo nessun giovamento nel riposo a letto. Ho vissuto questi dodici anni con la sensazione di avere sempre un coltello piantato nella schiena. Negli anni passati avevo più volte effettuato visite ortopediche, ma i medici che mi avevano visitato mi avevano sempre detto che, per il mio problema, documentato anche da una risonanza magnetica che avevo effettuato alcuni anni fa all'IRM di Pianezza, c'era poco da fare, poiché il disco intervertebrale è una giunzione fibrocartilaginea e non è operabile. Solo recenti tecniche chirurgiche hanno messo a punto speciali protesi che sostituiscono questo nostro ammortizzatore naturale, ma non senza qualche rischio.
Il primo venerdì di maggio 2009, primo venerdì del mese, mi sono recato con alcuni amici, mia moglie e mia figlia alla funzione che tu, caro Don Adriano, hai presieduto presso la chiesa della Salute. Quando hai cominciato ad annunciare i vari cammini di guarigione che il Signore avrebbe intrapreso, lo ero assorto in preghiera, ma non stavo assolutamente pregando per la guarigione del mio mal di schiena.
Tra le varie guarigioni annunciate hai proclamato che il Signore avrebbe cominciato un cammino di guarigione su due persone che avevano problemi a livello lombare. In quel momento ho avvertito una strana ed inconsueta sensazione di intorpidimento nel tratto lombare della colonna vertebrale che mi provocava dolore cronico da dodici anni. Avevo sentito l'annuncio di tale guarigione, credevo di esserne rimasto suggestionato, però ho cominciato a provare un leggero giovamento e allora ho iniziato, nel mio cuore, a chiedere: "Gesù cosa succede ? Mi stai guarendo dal mal di schiena ?". Più volte durante il prosieguo della funzione ho rivolto a Gesù la stessa domanda e nel frattempo sperimentavo un profondo raccoglimento. Ho provato quindi a chinarmi in avanti e mi pareva di avere decisamente meno dolore. Ho deciso di non dire niente a nessuno, nemmeno a mia moglie, perché ancora temevo di essere rimasto suggestionato e non volevo illudere me stesso e gli altri, ma soprattutto non volevo far fare brutta figura a Gesù. Temevo che il male mi ritornasse.
Invece nei giorni seguenti il miglioramento è proseguito fino a che il male in quel tratto di colonna vertebrale è completamente scomparso! A quel punto non ho più potuto tacere la cosa. Oggi è martedì 26 maggio 2009 e, a 25 giorni di distanza da quella sera, posso dire che per la prima volta, da dodici anni, non provo più quel dolore.
Desidero rendere gloria al Signore perché eterna è la sua misericordia. Io so di non essere degno di tale grazia. Il Signore ha voluto chinarsi su di me nonostante la mia miseria; io ho inteso questo segno che il Signore ha voluto darmi, non come un premio, ma piuttosto come un incoraggiamento a proseguire nell'intensa preghiera quotidiana che da qualche mese ho intrapreso insieme a mia moglie e mia figlia.
In ultimo, desidero ringraziare te, caro Don Adriano, che ti poni al servizio di chi soffre e prega con fede e metti in pratica il mandato che Gesù Cristo ha elargito agli Apostoli quando disse loro: "Andate... nel mio nome scaccerete i demoni, imporrete le mani e i malati guariranno".
Grazia ricevuta

Mio figlio è tornato a vivere

La sera del 18-05-2005 Davide ebbe un grave incidente con la moto. Quando giungemmo al pronto soccorso i medici non ci nascosero quanto la situazione fosse seria. Infatti, in seguito al grave trauma toracico, riportò fratture multiple alle coste, rottura della trachea e frattura a quattro vertebre lombari.
Al problema respiratorio, che si presentò da risolvere immediatamente, seguiva l’incognita della grave lesione ad una vertebra. Trascorremmo la notte in attesa che la situazione potesse essere meglio definita perché non si capiva bene quale fosse la decisione immediata da prendere a causa delle complicanze che si riscontravano col passare del tempo. Si può immaginare la nostra angoscia mentre attendevo di fronte alla porta della sala di rianimazione. Il mio unico pensiero era rivolto a Dio perché solo Lui poteva sostenermi e aiutare Davide che ci lasciarono vedere per pochi minuti. Dopo 24 ore fu trasferito nel reparto di terapia intensiva; respirava con l’aiuto di un apparecchio. Nel frattempo si è verificata una emorragia polmonare e quindi dovette essere collegato subito ad un aspiratore drenante.
I neurochirurghi si tenevano pronti per intervenire sulla colonna vertebrale appena si fossero risolti i problemi di ventilazione polmonare. Sono quasi sempre rimasta vicino a nostro figlio che non si lamentava mai per il dolore, ma leggevo nei suoi occhi il pensiero fisso che non lo abbandonava mai: “Camminerò ancora? Ritornerò come prima?”.
Un pomeriggio, mentre Davide riposava, io mi avvicinai alla finestra della camera e rivolsi gli occhi pieni di lacrime al cielo. In quel momento qualcuno mi sfiorò la spalla: era una suora del Cottolengo che assisteva una consorella; si informò della situazione di mio figlio e, con molta semplicità e dolcezza, mi invitò a non disperare e mi assicurò che avrebbe comunicato a don Adriano quanto fosse necessario pregare intensamente per Davide. Provai un sollievo immediato e la tensione di quei giorni si dissolse e mi sentii serena e pronta ad affrontare la situazione.
Davide fu dimesso dopo due settimane e non fu necessario l’intervento chirurgico anche se, immobilizzato in un busto, impiegò quattro mesi a riprendere la sua autonomia.
Io, all’epoca dell’incidente di Davide ero appena uscita da una situazione difficile risolta con un intervento chirurgico; con l’aiuto di Dio riuscii a dargli tutta l’assistenza di cui aveva bisogno. Quel periodo lo vivemmo senza tormenti, ma con la consapevolezza che ci sarebbe stata la ripresa mentre mi occupavo di mio figlio come se fosse un neonato. Giorno per giorno uscì dal suo mutismo fino a manifestarmi con gioia e fiducia di sentirsi ritornare alla vita.
In quei giorni ci telefonò don Adriano che, con la sua voce gioiosa e sicura che lo distingue, chiedeva notizie di Davide che il 10 ottobre riprese il lavoro.
Da tempo sentivo la necessità di raccontare questa mia esperienza, ma soprattutto voglio rendere quel grazie che ho imparato a rivolgere ogni giorno a Gesù, a don Adriano e a tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, le cui preghiere di intercessione hanno ottenuto dal Signore la guarigione di mio figlio.

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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