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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Ero in balìa dei maghi

Nel 1976, dopo il matrimonio, mi sono trasferita da Avellino a Nichelino (TO) .
Dopo alcuni mesi di matrimonio felice, improvvisamente mio marito è cambiato nei miei riguardi; è diventato poco affettuoso e sgarbato. Ad ogni fine settimana riceveva delle telefonate da un uomo in seguito alle quali lui usciva lasciandomi sola a casa.
Intanto è nata la prima figlia e presto rimasi nuovamente incinta. Mi sentivo sola nell’affrontare questa gravidanza perché la primogenita aveva pochi mesi e allora, d’accordo con mio marito, ho abortito (anno 1978). Non ero cosciente di aver commesso un peccato così grave anche perché frequentavo delle persone che non mi hanno mai aiutata a capire questa difficile situazione, ma hanno peggiorato la mia posizione. Nel 1980 è nato un maschietto; sembrava avesse portato un po’ di gioia nella mia famiglia. Nel frattempo ho cominciato a stare molto male: avrei dovuto sottopormi ad intervento chirurgico per appendicite, ma non era possibile perché ero affetta da un focolaio polmonare (1981) e solo dopo alcune cure sono guarita per cui è stato possibile eseguire l’intervento. Mi facevo coraggio perché avevo i bambini piccoli, ma le mie condizioni di salute non miglioravano.
Non andavo a Messa. Accoglievo l’insegnamento dei testimoni di Geova, ma ho scoperto di essere stata ingannata quando a mia figlia, che aveva portato a scuola la Bibbia che io avevo acquistato da loro, l’insegnante disse che non era quella della religione cristiana cattolica.
Mio figlio si ammalò ed io mi rivolsi ad una maga la quale mi assicurò di togliere le fatture malefiche a me, a mio figlio e a tutta la famiglia. Per questo le avevo già consegnato 3 milioni di lire, ma ho incominciato a temere di essere truffata e non avere più fiducia in lei. Mi disse che sentiva che mi stavo mettendo contro di lei, allora decisi di non consultarla più. La situazione in famiglia andava peggiorando e mio marito cominciò anche ad alzare le mani su di me e sui figli. Una sua cugina mi accompagnò da un’altra maga e questo fatto aveva rafforzato l’amicizia tra le nostre famiglie, ma poco dopo compresi che questa amicizia non faceva che complicare la vita nella mia famiglia.
Un giorno, tornando a casa, dopo una seduta dalla maga, mi sentivo disperata; allora sono entrata in una chiesa a pregare. Da quel momento ho intrapreso, in modo ancora molto indeciso e lento, un cambiamento interiore e della mia vita e iniziai a frequentare un gruppo di preghiera guidato da un esorcista.
Nel frattempo mio marito, che era temporaneamente disoccupato, trovò lavoro presso una ditta il cui proprietario aveva un parente medium (1987). Io e la mia famiglia subivamo un’influenza negativa. Contemporaneamente mia figlia avviò una stretta amicizia, durata ben quattro anni, con un ragazzo testimone di Geova. Ero molto preoccupata perché non vedevo una positiva via d’uscita. Quando questa amicizia finì, cominciammo a pregare tutti insieme e pareva che la tranquillità regnasse finalmente in famiglia; ma dopo un breve tempo la situazione precipitò nuovamente nel caos. Intanto mia figlia iniziò una relazione con un uomo sposato e ciò causò in me un grande sconforto, angoscia e disperazione.
Venuta a conoscenza delle celebrazioni del primo venerdì di ogni mese presiedute da don Adriano nella chiesa N. S. d Salute cominciai a parteciparvi. Una sera di questi primi venerdì del mese, mentre pregavo per mia figlia, stavo molto male e avevo un forte mal di capo con sensazione di nausea e mi sentivo venir meno. Nel momento in cui don Adriano è passato tra i fedeli con Gesù Eucaristia, mi sono sentita improvvisamente benissimo e non avvertivo più alcun malessere. Ho alzato la mano per testimoniare che ero stata toccata dal Signore.
Una domenica io e mio marito abbiamo partecipato alla S. Messa e all’adorazione eucaristica presso il Monastero di Casanova. Quando don Adriano è passato a benedire io stavo pregando il Signore perché illuminasse mia figlia affinché interrompesse quella relazione. Il quel momento mi sono sentita avvolgere da un calore intensissimo e nello stesso tempo ho provato un gran sollievo, liberazione e una sensazione di leggerezza come fossi diventata una piuma. Mia figlia ha lasciato quell’uomo e ora vive serenamente.
Ringrazio di cuore il Signore perché ha liberato mia figlia, riportandola sulla buona strada, e i nostri cuori da ogni spirito negativo e dal travaglio causato dal maligno.
Ora, quando mi è possibile, partecipo anche alle celebrazioni del lunedì e continuo a pregare e ad affidare tutti i nostri problemi alle preghiere di intercessione di don Adriano e del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che mi danno coraggio e forza nell’affrontare la vita.

Un giovane racconta

Desidero più di ogni altra cosa, diventare uno strumento di Gesù, e prego anche la Madonna di donarmi quella forza che ha ricevuto Lei nei momenti più difficili della sua esistenza. Prego per ricevere dal Signore la forza di non “mollare” di fronte alle difficoltà della vita. Lo so, è difficile, soprattutto quando la conversione è così pressante.
Un giorno dei primi di Marzo 2009 mio cugino disse a me e a mia sorella di 27anni: "Io, da anni, partecipo alla Messa nel santuario N. S. della Salute". Io non sapevo neanche che ci fosse una chiesa, al massimo, passavo al mercato della piazza antistante per fare acquisti convenienti.
Un lunedì, esattamente il 23 Marzo 2009, non avendo potuto partecipare alla messa domenicale nella nostra parrocchia per motivi di lavoro, abbiamo deciso di andare alla Messa in Via Vibò alle ore 20,30. Io, ridendo, avevo detto a mia sorella: “Ci saremo tu, io, Gesù e il prete”. Invece no; entrando nel Santuario dal portone anonimo di Via Vibò mi è sembrato di trovarmi in un’altra dimensione: la chiesa era piena di fedeli che pregavano per i loro problemi, per la loro famiglia e per gli amici. Io non sentivo nulla intorno a me, partecipavo alla S. Messa, come se avessi un rapporto a due: io e Gesù. Non conoscevo don Adriano: mio cugino non mi aveva mai parlato di lui per cui non sapevo che è un sacerdote che rivolge particolare attenzione nel suo ministero ai bisognosi, ai sofferenti, ai malati e ai giovani che sono alla ricerca della propria identità e dell’incontro con il Signore fonte di luce, di speranza e di gioia.
Quella sera, accompagnata da mia sorella e da mia madre, ascoltavo la Messa, ma avevo una sofferenza interiore e profonda, una crisi d'identità; non trovavo gioia di vivere e di comunicare. Eppure io ero sempre stata in mezzo alla gente, invece in quel periodo, mi sentivo in balia di tutto, non riuscivo a decidere per me, avevo bisogno che qualcuno decidesse per me. Mia sorella era molto preoccupata perché io ero sempre stata una ragazza autonoma. Può capitare a tutti di entrare in questo vortice; molti non riescono ad uscirne, oppure hanno delle ricadute negli anni; non sono malattie del corpo, ma dello spirito, della psiche e della mente. Mi sentivo accecata, come se vivessi nel buio, isolata; non volevo vedere la luce, mi nascondevo e pian piano mi chiudevo in me stessa. Credetemi, era una cosa che succede molto facilmente: all'inizio nessuno se ne accorge, tutti pensavano che io stessi passando un periodo negativo, perché mi conoscevano e mi hanno sempre vista attiva e raggiante. Quello è stato il momento decisivo, quello in cui la fede, la famiglia, le amicizie, mezzi del Signore, mi hanno aiutato a reagire. Quel lunedì, alla fine della Messa, mio cugino si avvicinò a me e io scoppiai a piangere; volevo gridare il mio dolore interiore, ma in quel momento si avvicinò mia sorella con un suo ex-compagno di scuola, Marcolino che, con il suo entusiasmo e con gioia, ci condusse da don Adriano per chiedergli una preghiera intensa. Noi ci siamo tenuti tutti per mano e abbiamo ricevuto la benedizione del Signore. Quella sera smisi di piangere solo quando sono andata a dormire.
Da quel giorno è iniziato il mio cammino spirituale e lentamente io sono “rinata”. Marco successivamente mi ha contattata per invitarmi a partecipare all'adorazione eucaristica del venerdì sera in via Bossi 28. Quel venerdì don Adriano era assente in quanto stava celebrando gli esercizi spirituali in una comunità di consacrate; ma non mi spiegavo come mai la sua presenza fosse importante per l’animazione nel tempo di adorazione eucaristica. Appena entrai nella cappellina di Via Bossi 28, mi sono sentita in pace, aperta e serena per tutto il tempo della preghiera in quanto sentivo forte la presenza di Gesù Eucaristia.
La svolta della mia vita era iniziata. Lunedì 4 maggio 2009, appena incominciata la Messa, grazie all’invito insistente di Cristina, sono andata a confessarmi; sono scoppiata a piangere lacrime di gioia immensa; volevo urlare a tutta la chiesa il mio amore per Gesù Salvatore! Il confessore mi ha chiesto perché piangevo, se ero turbata da qualche confessione nascosta; io gli risposi che piangevo di gioia, le mie lacrime erano di ringraziamento perché Gesù mi aveva trasmesso una pace immensa manifestandomi che “Dio è amore”, misericordia e tenerezza.
È successa una cosa stranissima: il sacerdote confessore mi ha consigliato di scegliere un padre spirituale affinché mi aiutasse a percorrere un cammino di conversione e di intensa vita spirituale. Io non sapevo neanche che cosa significasse e chiesi a Marco di spiegarmi di che cosa si trattasse; lui mi disse di parlarne con don Adriano che mi avrebbe saputo rispondere in modo esauriente.
Ma io vivevo e vivo ancora in modo non del tutto aperto l’incontro con don Adriano; da lui mi sento scrutare con tanta bontà e questa è una sensazione comune anche ad altre persone. È bella la potenza dello Spirito Santo che lui sempre invoca su di sé e su di noi!

Dio ha guarito mio figlio!

Nell’anno 2006 mio figlio venne operato in Romania per un tumore maligno con asportazione del linfonodo ascellare. In seguito è stato sottoposto a chemioterapia e a radioterapia.Data la lontananza, io e mio marito eravamo disperati.
Un’amica mi ha consigliata di partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta da don Adriano e parlare con lui del mio problema. A settembre mi sono recata presso la chiesa Nostra Signora della Salute e alla fine della s. Messa gli parlai; egli pregò intensamente per mio figlio dicendomi: “Intensifichiamo la preghiera”. Tutti i lunedì del periodo in cui mio figlio dovette sottoporsi alle cure, io ho partecipato alle celebrazioni, all’adorazione e alle preghiere di intercessione per ottenere dal Signore il dono della guarigione del corpo e dello spirito.
Desidero precisare che io sono di religione cristiana e di confessione ortodossa, ma continuo a partecipare alla S. Messa e all’adorazione presso il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione perché sento di ottenere un grande beneficio interiore che mi dà forza e serenità.
Nel mese di marzo 2008 accompagnai mio figlio presso il Centro di ascolto di Via Bossi, 28 per partecipare all’adorazione eucaristica; lui era molto agitato, ma, mentre don Adriano pregava, mi disse che si sentiva sempre più in pace e sereno. Iniziava anche un cammino di guarigione interiore. Ora mio figlio è guarito e sta bene.
È venuto personalmente dalla Romania per confermare e ringraziare per il dono ricevuto dal Signore. Ringrazio il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e don Adriano per le efficaci preghiere di intercessione e per le sue confortanti parole di incoraggiamento che mi hanno dato speranza e fiducia.

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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