Pubblicato in Testimonianze 2010
Sono un padre di famiglia, ho 46 anni e faccio il falegname.
Io e mia moglie abbiamo conosciuto don Adriano nel mese di marzo 2007 quando un nostro carissimo amico ci ha invitato ad un convegno di aggiornamento presso il Monastero Abbaziale di Casanova a Carmagnola. Da allora io, mia moglie e i miei due figli, abbiamo iniziato a partecipare alle celebrazioni sempre presso la comunità di fede del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
La mia attività lavorativa è stata ostacolata in questi ultimi mesi da forti dolori alla schiena e alla spalla sinistra. Questo problema mi ha creato disturbi di insonnia nella notte e difficoltà di respirazione.
I medici mi hanno prescritto degli antinfiammatori e degli antidolorifici. Nonostante l'assunzione di medicinali ho svolto la mia attività lavorativa con molta difficoltà.
Un pomeriggio di maggio ci siamo recati all'Abbazia di Casanova per la Messa. In quel mese le celebrazioni si svolgono nel bellissimo chiostro, durante il momento dell'adorazione Eucaristica ho sentito dentro di me un grande calore che mi trapassava tutto il corpo.
Mi tranquillizzava e mi rilassava quel dolce momento di preghiera che Gesù mi donava, don Adriano ha pronunciato che in quell'istante Gesù stava iniziando un cammino di guarigione per una persona che da mesi soffriva di mal di schiena e alla spalla.
Ho subito intuito che Gesù mi stava donando la forza di superare il dolore.
Ritornando a casa ho percepito una gioia, una pace e una serenità intensa.
La settimana seguente non ho avuto bisogno di assumere antidolorifici perché il dolore era passato e finalmente riuscivo a riposare bene di notte.
Non ho più incontrato difficoltà nel mio lavoro quotidiano.
Oltre a questa guarigione meravigliosa io e la mia famiglia vogliamo ringraziare e lodare Dio perché in questi due anni Dio ci ha aiutato a trovare momenti, nella vita frenetica di tutti i giorni, da dedicare a Lui.
Abbiamo scoperto che Gesù è il nostro punto di riferimento.
L'amore di Gesù è infinito e solo grazie a Lui la vita può cambiare.
Vogliamo ringraziare e lodare il Signore per la sua infinita bontà.
Ringraziarno anche don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione perché hanno pregato e continuano a pregare per tutti noi, per i malati e per i bisognosi.
Grazie Signore perché ci aiuti ad accettare la Tua volontà e ci inviti a camminare sulla strada della conversione.
Pubblicato in Testimonianze 2010
Desidero condividere con tutti voi del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione la gioia di essere al mondo da ben 40 anni e ringraziarvi per il bene ricevuto.
Da quattro anni io e mi marito partecipiamo alle celebrazioni eucaristiche, presiedute da don Adriano Gennari, nella chiesa Madonna della Salute e nel monastero di Casanova. Da allora molte cose sono cambiate nei nostri cuori, grazie alla forza della preghiera comunitaria che dona pace, speranza e fiducia.
Più volte ci siamo recati al centro di ascolto di via Bossi, 28 a Torino, in momenti di grave sconforto morale e sempre ne siamo usciti sollevati.
Vorrei ricordare il pomeriggio dell'estate 2006, quando io e mio marito manifestammo a don Adriano, davanti a Gesù Eucaristia, il mio desiderio di cambiare vita passando da un lavoro sedentario di impiegata amministrativa davanti a un computer ad un lavoro fra creature malate poiché la ditta presso cui lavoravo da 17 anni, stava per trasferirsi in provincia di Parma.
Don Adriano ci fissò con il suo sguardo intenso e ci disse: "Non è facile stare con i malati, ma è una missione importante". Poi pregò intensamente su di noi e invocò dal Signore la Sua benedizione.
Da allora è iniziato un radicale cambiamento interiore, tuttora in corso, che mi ha portato ad aprire la mente, ma soprattutto il cuore, lasciando da parte l'orgoglio.
Trepidante, ma incoraggiata da mio marito, intrapresi la strada del volontariato, e per quasi due anni, ho accompagnato anziani malati presso ospedali cittadini per visite e terapie. Contemporaneamente ho ripreso gli studi per ottenere la qualifica che mi permettesse di lavorare a contatto con i sofferenti, sempre confidando nel Signore.
In tutto questo tempo mio marito, artigiano, si è fatto carico delle spese per la gestione della casa; non ha mai avuto tanto lavoro come in quel periodo.
Il 3 aprile 2008 ho finito la scuola e subito ho iniziato a lavorare in una R.S.A. ( Residenza Sanitaria Assistenziale) con persone non autosufficienti: molto faticoso fisicamente, mentalmente e anche spiritualmente ma umanamente gratificante.
Poi il 13 agosto ricevetti una telefonata inaspettata: l'invito a fare un colloquio di lavoro presso un ospedale di Torino. Ormai non ci pensavo più, avevo spedito decine di lettere a suo tempo, ma il sogno si è avverato e dal 16 settembre, con grande gioia, sono entrata come dipendente a svolgere questa missione tra i malati.
I primi mesi non sono stati facili, ma sono stata affiancata da persone d'animo generoso e di grande fede che mi hanno sostenuta e spronata a continuare.
Ogni mattina ringrazio il Signore, perché nonostante la mia fede vacillante, mi ha concesso questa opportunità, e chiedo la forza di sorridere con il cuore e di trasmettere la Sua pace ai malati che assisterò, ai miei familiari, a mio marito e alle creature che incontrerò sul mio cammino.
Ringrazio tutti voi del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che testimoniate con la vita l'amore del Signore per ciascuno di noi. Grazie don Adriano.
Pubblicato in Testimonianze 2010
Sin dalla mia infanzia ho sempre sofferto di otite media cronica bilaterale e ho subìto un intervento chirurgico di timpanoplastica all’orecchio sinistro e sono stata dotata di apparecchio acustico all’orecchio destro. Ogni anno sono costretta a sottopormi a innumerevoli esami di controllo.
Verso la fine del mese di dicembre 2007, considerando l’aggravarsi della sordità, il mio medico otorino mi ha consigliato di programmare un altro intervento chirurgico prescrivendomi alcuni esami da eseguire: esame audiometrico tonale e vocale, visita logopedistica, ecc. Da questi esami audiometrici si è stata riscontrata una gravissima ipoacusia e otalgia all’orecchio destro.
Nel frattempo un amico di famiglia mi ha parlato di don Adriano e delle sue forti preghiere di intercessione e pertanto mi sono recata presso il santuario Nostra Signora della Salute per partecipare alle sue celebrazioni eucaristiche e durante l’adorazione ho provato un’emozione grandissima. Da allora ho continuato a partecipare alle preghiere del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e mi sono anche recata più volte al Centro di ascolto di via Bossi 28 dove don Adriano ha pregato su di me e io ho pregato con lui.
Intanto, nel mese di ottobre 2008, come ormai di consuetudine, mi sono recata presso gli ambulatori dell’ospedale per eseguire gli esami prescritti che avevo precedentemente prenotato. Il medico, che mi cura da tempo, analizzando i risultati degli esami mi disse di voler controllare anche quelli precedenti.
Poi dichiarò apertamente la sua incredulità nel constatare un notevole miglioramento evidenziato dall’esame audiometrico e di conseguenza ritenne che non fosse più necessario ricorrere all’intervento chirurgico precedentemente programmato. Scherzosamente il medico mi chiese se avevo bevuto acqua miracolosa e che pur non credendo ai miracoli, non poteva che esprimere il suo stupore per questo incredibile miglioramento.
Ora riesco a percepire suoni e parole anche togliendo l’apparecchio acustico. Ritengo, a questo punto, che, come mi ha detto il medico, si tratti di un evento straordinario del quale ringrazio il Signore che con la potenza del Suo amore mi ha concesso questo notevole miglioramento senza dover ricorrere all’intervento chirurgico.
Ringrazio don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le costanti e forti preghiere di intercessione.