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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Guarigione dai dolori alla spalla

Lo scorso anno sono caduta battendo fortemente la spalla destra e subito accusai forti dolori che, nonostante le cure mediche, non accennavano a diminuire.
Sapendo che don Adriano avrebbe celebrato la messa nella chiesa parrocchiale di Oglianico, mi recai anch’io a pregare e a chiedere a don Adriano preghiere di intercessione.
Don Adriano ha pregato per me e il Signore misericordioso ha ascoltato le suppliche concedendomi la guarigione della mia spalla.
Ringrazio il Signore, don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

La salute è un bene inestimabile

La "vita”, nella sua totalità spirituale, mentale, fisica, è un bene inestimabile.
Io, considerata roccia da tutti, sono diventata granello di sabbia, incapace di reagire, per lancinanti dolori alla testa, infiammazione alle meningi, a seguito di anestesia spinale.
Ho affidato il mio spirito al Signore chiedendo la grazia di avere la forza
di sorridere a tutto il personale ospedaliero che mi ha assistito con tanto calore umano e professionalità e, naturalmente, ai miei familiari. Mio marito era preoccupato per possibili lesioni motorie o mentali permanenti. Sempre con flebo in corso, per due notti ho pianto, stringendo il rosario, prima di accettare e rendermi conto della situazione.
Poi domenica 17 novembre 2013, riesco a parlare telefonicamente con don Adriano Gennari, con il quale la nostra famiglia percorre un cammino spirituale nel Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione dal 2006, che mi dice: "Guarirai!". Mi sento rincuorata, perchè so che nel pomeriggio, nel Monastero abbaziale di Casanova don Adriano ha celebrato la S. Messa, seguita dall’adorazione eucaristica con preghiere per sofferenti e malati.
Lunedì mattina mi sveglio riposata e serena. I medici riscontrano miglioramento, confermato dal neurologo e dall’anestesista, tanto da iniziare a ridurre il cortisone che sto assumendo da 5 giorni per endovena. Martedì mattina noto che il mio sguardo sta tornando limpido. Mercoledì mattina mi sospendono la terapia e mi danno la meravigliosa notizia: domani potrai tornare a casa. Giovedì 21 novembre, uscita dall'ospedale, mi faccio accompagnare da mio marito al centro di ascolto in C.so Regina 190; don Adriano prega intensamente imponendo le mani sopra il mio capo chiedendo al Signore la guarigione per me.
La preghiera è un potente motore che ci spinge a "non mollare" perché, come ci insegna la natura, dopo la pioggia spunta sempre l'arcobaleno.
Il 30 novembre ho ripreso a lavorare. Ringrazio il Signore Gesú.
In questo periodo da persona bisognosa d'aiuto, ho scoperto di essere circondata da persone meravigliose: mio marito, parenti, amici, colleghi e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, che mi hanno sostenuta con la preghiera. Grazie.

Cancro al colon

Ho avuto modo di recarmi per la prima volta presso il Centro di ascolto del Cenacolo Eucaristico nell'ottobre del 2000 accompagnando una persona amica bisognosa di aiuto, per un colloquio con don Adriano. Rimasi colpita dall'intensa spiritualità delle sue parole che avrei sperimentato circa un anno dopo a causa di una grave malattia che mi aveva colpita; infatti nel settembre 2001 mi fu diagnosticato un cancro al colon per il quale venni operata e sottoposta alla chemioterapia.
Non appena fui in grado, iniziai a partecipare alle celebrazioni del lunedì e del primo venerdì del mese presso il santuario della Madonna della Salute. Pregavo intensamente e con me anche le persone care affinché la guarigione fosse confermata dagli esami periodici. Così in effetti avveniva anche perché reagivo bene alle terapie al punto di voler tornare al più presto al mio amato lavoro di insegnante.
Così, per più di un anno, continuai a partecipare regolarmente alle celebrazioni del lunedì e del primo venerdì del mese. Sentivo dentro di me una grande gioia e una grande fede che, a dire il vero, negli anni passati si era un po' addormentata. Ma il percorso della malattia non era ancora terminato; infatti, nel marzo del 2003, dopo i regolari esami periodici, mi fu detto dai medici che qualcosa non andava. Dopo i dovuti controlli mi fu confermato che il male era ritornato e che era necessaria una nuova operazione che avvenne nell'aprile del 2003. Da questa, però, non risultò niente di particolarmente preoccupante, tanto che mi dimisero senza alcuna terapia post-operatoria, perché non ritenuta necessaria. Ma a causa di una persistente febbre mi sottoposero ad ulteriori esami ancora più approfonditi i cui risultati generarono dubbi tra i medici i quali, dopo alcuni consulti, decisero di operarmi nuovamente nel giugno 2003 per scoprire ed eventualmente risolvere il problema.
Infatti trovarono qualcosa di serio che ben si nascondeva e per il quale dovettero asportare una notevole parte di intestino. Mi dissero che se in futuro si fosse ancora verificato qualcosa di simile, non avrebbero più potuto intervenire. Mi prescrissero una chemioterapia molto più potente della precedente dicendomi che si trattava dell'unica speranza di salvezza. Durante la permanenza in ospedale pregavo intensamente e confesso che non ho mai perso la speranza di guarire. Anzi, maturai un pensiero: decisi di non sottopormi alla chemioterapia. Lo comunicai ai medici che mi prospettarono un sicuro insuccesso (entro un anno al massimo) se non avessi seguito le terapie.
Dentro di me, però, sentivo che quello che mi stava succedendo era una "prova" che il Signore mi offriva per comprendere qualcosa di più; infatti mi affidai completamente al volere del Signore e, pregando in particolare la Madonna, decisi di seguire la voce interiore che mi suggeriva di non sottopormi alle terapie che sentivo troppo pesanti e pericolose per me. Inoltre, dopo gli esami dei primi mesi, decisi di rifiutare ogni altro tipo di controllo medico anche perché risultai allergica al liquido di contrasto della TAC. La guarigione avvenne e continua ad esserci; ma ciò che considero una guarigione ancora più grande e importante è quella che avvenne nella mia anima: la consapevolezza, cioè, che con la preghiera e il dono della guarigione si è verificata in me la capacità di affidarmi completamente al Signore sapendo che, in qualunque caso, tutto avviene per il bene della mia anima.
Ringrazio il Signore per l'opportunità offertami non solo di scegliere la strada per me più adeguata, ma soprattutto per avermi fatto comprendere l'aspetto spirituale della guarigione. Grazie a don Adriano e al suo cenacolo per le preghiere di intercessione.

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CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15,00 alle 18,00.

Don Adriano riceve il sabato pomeriggio dalle ore 14,00 alle 17,00.
Segue, alle 17,15, la S. Messa prefestiva.

Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.00 alle 16.30 

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