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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Incidente automobilistico

Giovedì 1° marzo 2012 ho accompagnato una mia amica da don Adriano al Centro di ascolto del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione in C.so Regina 190 –Torino.
Don Adriano ha ricevuto la mia amica, ha pregato su di lei e, quando è uscita, sono entrata io nella cappella perché dovevo chiedergli un'informazione di servizio. Dopo avermi dato la risposta don Adriano ha pregato intensamente e per un tempo molto lungo su di me, ha chiesto a Gesù Eucaristia, presente in mezzo a noi nel Tabernacolo, la liberazione, la guarigione, la protezione per me, per i miei figli, per mio marito e per tutta la mia famiglia.
Al termine della preghiera ho sentito una gioia infinita nel mio cuore e ho detto alla mia amica: "Sono venuta per accompagnare te e ho ricevuto dal Signore tanta gioia!".
Lodavo e ringraziavo Gesú con tanta riconoscenza per questo inaspettato dono che, solo più tardi, ho compreso.
Purtroppo nella notte mi attendeva una brutta sorpresa.
Mio figlio era andato ad una cena di lavoro e, verso le 4 di mattina, io e mio marito abbiamo sentito squillare il telefono: era mio figlio che ci comunicava di aver avuto un incidente d'auto; ci invitava a stare tranquilli e a non preoccuparci perchè lui stava bene e aspettava l'autosoccorso stradale per spostare l'auto e poi sarebbe rientrato a casa.
Giunto a casa, dopo aver constatato che stava bene, ci ha raccontato dell'incidente dicendo che, senza accorgersi di nulla, si è ritrovato fuori strada contro un muro, senza nessun’altra macchina coinvolta e nessun ferito. La sua macchina era completamente distrutta, ridotta ad un rottame, ma lui, grazie a Dio, è uscito completamente illeso: neanche un graffio. Lo spavento è stato molto per tutti noi.
Durante il giorno con il passare delle ore la preoccupazione lasciava il posto alla lode e alla gratitudine. Continuavo a ripetere con sempre più insistenza nel mio cuore: "Questo risultato è dovuto all’efficacia delle preghiere di ieri; ecco perché don Adriano ieri ha pregato così intensamente e così a lungo per tutta la mia famiglia; le sue preghiere hanno protetto mio figlio e lo hanno preservato da conseguenze che potevano essere gravissime, viste le condizioni della macchina.
Grazie Gesù, perché ci ami immensamente e ci proteggi continuamente. Lode e gloria al tuo santo Nome, ora e nei secoli eterni.
Grazie Gesù, per il dono di don Adriano, proteggilo, sostienilo e benedici il ministero che gli hai affidato; proteggi lui e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. Amen.

Conversione spirituale

Ho attraversato un periodo brutto e difficile a causa di un lutto familiare per la morte di mia sorella. Questo fatto mi aveva anche fatto perdere la poca fede che avevo.
In quei giorni di sofferenza alcuni conoscenti mi hanno parlato di don Adriano e mi hanno consigliato di incontrarlo. Ho accolto il loro invito e, domenica 27 maggio 2012, mi sono recato nel Monastero abbaziale di Casanova: don Adriano mi ha ricevuto amichevolmente e ha pregato su di me. È stato un incontro straordinario perché mi ha cambiato interiormente. Poi, durante l’adorazione eucaristica, sono stato pervaso da un forte calore; mi sentivo quasi svenire, ma inspiegabilmente ho sentito subito una grande pace, tanta forza e serenità nel cuore. L’incontro con don Adriano mi ha fatto anche riscoprire la fede che io ritenevo perduta.
Ora sento la necessità di continuare questo percorso spirituale iniziato da poco intensificando la preghiera, partecipando all’Eucaristia e accostandomi periodicamente al sacramento della riconciliazione e soprattutto per la gioia e la voglia di vivere che sono ritornate in me.
Ringrazio il Signore Gesú per questi doni che ho ricevuto.
Grazie anche a don Adriano perché ha pregato e continua a pregare per me accompagnandomi in questo cammino così bello e così importante per la mia vita.

Liberazione e pace in famiglia

Mio genero è malato di cancro alla vescica e ogni tre mesi deve essere ricoverato per tre giorni per controlli medici e biopsia.
Un sabato mattino del mese di giugno 2011, mi sono recata presso il Centro di ascolto del Monastero abbaziale di Casanova da don Adriano per chiedergli di pregare intensamente per questo figliolo. Don Adriano si mise in preghiera presentando mio genero al cuore misericordioso e compassionevole di Gesú chiedendo in dono la liberazione e la guarigione. Terminato questo forte momento di preghiera mi disse che il problema più grave non era il cancro, ma una catena che teneva mio genero legato a una situazione negativa e che doveva essere spezzata al più presto. Io non avevo compreso che cosa volesse dire.
Il giovedì successivo mia figlia, che è mamma di una ragazza di 18 anni, vedeva il marito molto preoccupato e triste e gli chiese se la sua preoccupazione era dovuta alla morte di sua madre, che era deceduta alcuni giorni prima, oppure a causa del ricovero in ospedale per i controlli periodici.
Il marito le confidò che la sua apprensione era dovuta al fatto che da ben quattro anni aveva una relazione con un’amica di famiglia, sposata, che si era innamorata di lui e che lo ricattava per tenerlo legato a sé minacciandolo di riferire la loro relazione a sua moglie. Allora lui stesso decise spontaneamente di confessare direttamente a sua moglie, informandone anche l’amante vietandole di frequentare ancora la loro casa. Questa, incredula, telefonò a sua moglie per averne conferma.
A questo punto ho capito a che cosa si riferiva don Adriano quando mi parlò di una “catena” che era necessario spezzare.
Mia figlia, intanto, allontanò da casa il marito e non si presentò più a lavorare con lui per cui fu necessario assumere due persone per sostituirla. Mia figlia era comunque consapevole che suo marito aveva tanto bisogno del suo aiuto a causa delle sue condizioni di salute.
Per questo dispiacere anche mia nipote non riusciva più a impegnarsi nello studio.
Io e mia figlia, fiduciose nell’aiuto del Signore, abbiamo chiesto ripetutamente consigli e preghiere di intercessione a don Adriano che ci aveva assicurato che lo avrebbe continuamente tenuto in preghiera affinché potesse guarire da questa anomala situazione familiare.
Nel mese di novembre, dopo l’ultima preghiera di liberazione e di guarigione interiore, mio genero si è riavvicinato alla moglie confessandole che aveva capito di aver recato tanta sofferenza, che era veramente pentito e che desiderava ritornare a vivere a casa con loro. Mia figlia gli rispose che ci avrebbe pensato e che avrebbe deciso in seguito; intanto lo accompagnò all’ospedale per gli esami. Dai risultati, il medico disse che la situazione era buona e che avrebbe dovuto ripresentarsi per il prossimo controllo dopo quattro mesi.
Successivamente hanno pensato bene, di comune accordo, di programmare un viaggio per ulteriormente mettere a fuoco la loro convivenza e ripartire su un cammino tutto nuovo. Questo viaggio, supportato continuamente dalla preghiera, portò frutti positivi, tanto è vero che, finalmente, nella famiglia pareva fosse ritornata la pace molto sospirata, così pure la serenità e l’amore, ma mia figlia non era ancora convinta di perdonare il marito. Sono infatti trascorsi alcuni mesi cioè fino a febbraio 2012.
Intanto mia figlia, che ha 49 anni, non trovava lavora e neppure voleva tornare a lavorare con il marito. Venni a conoscenza di questa intenzione alle ore 15,00 e mi sono recata subito da don Adriano in quale ha pregato per lei e alle ore 16,00 mia figlia mi ha comunicato che aveva deciso di ritornare a lavorare con il marito, perdonandolo. Il marito, quella sera stessa, la invitò a cenare in pizzeria con la loro figlia, ma mia figlia, poiché sapeva che il mattino seguente il marito doveva recarsi in ospedale per i soliti esami di controllo, gli disse che preferiva preparare lei a casa una cena leggera. Da quel momento sono tornati insieme felicemente e non vogliono più ricordare i brutti momenti trascorsi.
Davvero il Signore non ci ha abbandonati a noi stessi, ma ha accolto le preghiere che sono state molto efficaci. Pertanto rendiamo grazie a Lui che ci ama, ci sostiene e sempre ci perdona.
Così pure vogliamo ringraziare don Adriano che, con il suo Cenacolo, si è preso cura di noi accompagnandoci con la sua preghiera. Lode e gloria al Signore Gesú.

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CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
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da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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