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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Dio ha guarito il mio nipotino

Tanti anni fa conobbi don Adriano quando animava un gruppo di preghiera nella chiesa di corso Racconigi; poi per tanti anni non partecipai più. Nel mese di giugno del 2010, a distanza di 13 anni, mi informai tramite internet dove don Adriano celebrava la s. messa. Così, un sabato mattina, con il cuore tanto triste, andai al monastero di Casanova per incontrarlo e gli dissi che volevo iniziare un cammino di conversione al Signore e che avevo bisogno delle sue preghiere di intercessione; così invocò lo Spirito Santo su di me.
Già soltanto il fatto di aver sentito dentro di me questo richiamo lo considero una grazia di carattere spirituale che il Signore mi ha dato.
A dicembre del 2010 mio fratello mi disse che a mio nipote, di appena un anno e tre mesi, gli era stata diagnosticata la sindrome di Duncan, una malattia genetica trasmessa dalla mamma ai figli maschi; si tratta di una malattia che porta alla morte nei primi 8 anni di vita. Decisi di chiedere preghiere per lui a don Adriano. Partecipavo alle s. messe e all’adorazione eucaristica nel Monastero Abbaziale di Casanova e pregavo con tutto il mio cuore per il bimbo così innocente e indifeso e chiedevo al Signore di aiutarmi nel percorso burocratico che dovevo affrontare per far sì che il piccolo venisse dal Perù in Italia per sottoporsi ad un trapianto di midollo. Tante porte mi si chiudevano ma io non smettevo mai di pregare per il mio nipotino; ormai pregare per lui era diventato per me come il respiro e così le porte si aprirono inaspettatamente.
Il mio piccolo giunse in Italia a settembre del 2011. A volte mi sentivo tanto giù, ma il Signore è così buono che mandava sempre i suoi angeli e, in qualche modo, io mi sentivo di nuovo piena di voglia di continuare a lottare insieme a mio nipote. Ogni sera la sua mamma, la nonna ed io ci mettevamo in preghiera, insieme ad altre persone che ci avevano promesso preghiere per il piccolo. Il 23 gennaio 2012 il bimbo fu trapiantato dopo un ciclo di 3 settimane di chemioterapie forti e i medici ci dicevano che gli effetti collaterali potevano essere disastrosi, ma, nonostante ciò, lui riusciva sempre a superarli bene con l’aiuto che certamente proveniva dal Signore, tanto che i medici rimanevano sempre stupiti della forza di questo piccoletto. Sempre con la mia forte preghiera chiedevo al Signore di proteggerlo e guarirlo. Dopo il trapianto aveva sempre delle ricadute, ma ormai nel mio cuore si era creata una fede così forte nella Misericordia di Dio che sentivo una grande pace interiore che cercavo sempre di trasmettere a mia cognata dicendo: "Grazie Signore per tutte le cose che ci hai dato e fa’ che possiamo accettare con gioia la tua volontà qualunque essa sia".
Offrivo al Signore e alla Madonna ogni lacrima e ogni gioia. A distanza di un anno e due mesi mio nipotino è tornato in Perù sano e salvo con la sua mamma. La sua guarigione da questa malattia è stata la prima in Italia e tutto questo lo dobbiamo all'amore immenso di Dio e della Madonna. Il mio cuore è così pieno di ringraziamento verso il Signore che rendo testimonianza di questa grazia meravigliosa che ci ha concesso e sono riconoscente per le preghiere di don Adriano e del suo Cenacolo.

I giovani raccontano

Sono un giovane che si è riavvicinato alla fede dopo molti anni di allontanamento da Dio e per questo voglio ringraziare il Signore e il suo strumento don Adriano.
Casualmente un conoscente mi ha parlato di lui e ho quindi deciso di incontrarlo e conoscerlo perché attraversavo un momento molto difficile della mia vita; molti problemi seri la travagliavano, tutto sembrava andare per il verso sbagliato e la gioia di vivere veniva sempre meno.
Fin da subito ho trovato in don Adriano una persona sempre pronta ad ascoltarmi, disponibile, sorridente e ogni volta che lo incontravo sentivo nascere dentro di me la voglia e la forza di provare a continuare a lottare contro le avversità che la vita mi ha presentato. Per me ha significato molto potermi confidare con una persona come lui, sempre positivo e coerente nelle sue parole e nei suoi consigli e chiedergli di pregare intensamente su di me e per me davanti a Gesù Eucaristia.
Inoltre, partecipare alle sue meravigliose celebrazioni al Monastero di Casanova e nella Chiesa Nostra Signora della Salute è diventato per me un momento importante, fondamentale per continuare questo percorso di conversione e di riavvicinamento al Signore; un percorso che dona tanta forza, fiducia e speranza anche quando perdiamo la voglia di rialzare la testa e di andare avanti.
Ora non mi sento più solo perché ho trovato delle persone che mi vogliono bene, che mi ascoltano e che mi sostengono con le loro preghiere. Per questo sono grato a don Adriano e a tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e consiglio, soprattutto ai giovani, di avvicinarsi o riavvicinarsi sempre di più alla fede nel Signore. In don Adriano e nel Cenacolo Eucaristico ognuno può trovare un contesto molto accogliente e amichevole in cui potersi sentire sempre meno solo e più forte nel proprio cammino di vita.
Il mio vivere, ora, non è più insignificante, frustrante, insipido, ma ricco di bellezza, fiducia e speranza. È bello cercare Cristo, vivere Cristo. In questo mio ritorno a Lui ho davvero trovato la gioia di vivere, la serenità e la voglia di donare il mio servizio caritatevole e professionale a coloro che hanno bisogno di aiuto.
Il mio rendimento di grazie va al Signore che non mi ha mai abbandonato, ma sempre amato; a don Adriano che mi tiene sempre presente nelle sue preghiere e che mi aiuta a percorrere questo cammino di crescita nella fede e nella speranza. Il mio vivere ora è veramente motivato, attivo e produttivo.
Rendo lode al Signore per tutto ciò che mi ha donato e per tutto quanto certamente mi donerà affinché io possa realizzare la bellezza della mia vocazione umana e spirituale.
Grazie anche a don Adriano che mi ascolta, mi consiglia e prega intensamente e costantemente anche per me.

Dono di una creatura

Lozzo Atestino (PD), lì 07/04/12
Siamo una coppia di Padova di 35 e 39 anni e vogliamo raccontarvi la nostra esperienza.
Ci conosciamo da bambini: stessi amici, stesso paese.
Ci siamo fidanzati nel 1995 e da quel momento non ci siamo più lasciati. Siamo sempre stati una coppia felice, c'è sempre stata tanta intesa, fiducia e rispetto reciproco tra noi.
Da buoni cristiani credenti nel matrimonio e desiderosi di costruirci una famiglia, decidiamo di sposarci, dopo aver raggiunto entrambi la sicurezza economica di un posto di lavoro, nel giugno 2006.
Abbiamo sempre pensato di avere dei bambini, ma questo pensiero lo accantonavamo preoccupandoci prima della casa, del lavoro, del mutuo, ma il desiderio di una creatura sì fa sempre più vivo, presente, quasi ossessionante ogni giorno di più.
Era gennaio 2010. Ormai erano mesi che aspettavamo senza successo e più il tempo passava più il pensiero diventava ossessionante.
Intanto io cominciavo a chiudermi in un guscio, mi sentivo diversa dalle altre donne, mi sentivo una donna a metà. In giro poi, vedevo solo donne incinte e coppie felici a passeggio con i loro bimbi e mi dicevo: forse il Signore non ci considera adatti a crescere un bambino? Soffrivo tanto e cominciavo a provare invidia per le mie amiche che, manco farlo a posta, rimanevano tutte incinte. Ormai eravamo rassegnati a dover iniziare le indagini sulla fertilità.
Arriva agosto 2011, ma nessuna novità. Intanto dopo tanti anni, con la famiglia si decide di andare a Carrù a trovare gli zii. Dopo tanto tempo rivedo Manuela, moglie di mio cugino David e le racconto tutta la nostra storia e lei mi parla del gruppo di preghiera Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione di don Adriano Gennari di cui fa parte e mi dice: "Noi pregheremo per voi affinché riusciate a realizzare il vostro desiderio di avere un figlio!".
A settembre 2011 iniziano gli accertamenti sulla fertilità. Raul risultava ok ma i miei esami ormonali invece dicevano che gli estrogeni erano a livello di menopausa e che in realtà i miei cicli tanto regolari erano quasi tutti anovulatori! Sprofondo così in un incubo e nonostante pregassi sempre il Signore di aiutarmi, avevo cominciato a perdere le speranze. Vedevo svanire il sogno di diventare mamma. Ma poi dopo lo sconforto iniziale mi rialzo e guardo avanti, consapevole che potevano esserci speranze. Fatti gli esami ormonali il ginecologo mi dice di aspettare il ciclo di ottobre e poi cominciare una cura per stimolare le ovaie. Così ci rassegniamo e attendiamo con impazienza questo ciclo che doveva arrivare il 29 ottobre. Ma stranamente il 29 ottobre il ciclo si presenta in maniera insolita: dura 1 solo giorno ed è molto scarso. Visti gli esami ormonali disastrosi, decido comunque di fare il test di gravidanza. Una piccola illusione c'era comunque, ma svanì subito: il test risultò negativo! E così cominciai a pensare con grande dolore alla menopausa precoce. Non iniziai nemmeno la cura visto il ciclo anomalo.
Il 1° novembre comincio a stare male. Soffro spesso di mal di testa e cervicalgia, ma quel giorno non riuscivo a trovare pace. Inizio ad avere anche sbalzi di pressione e tachicardia. Sto sempre peggio; tutte le sere ho tanto mal di testa e comincio a vomitare.
Il 21 novembre, non facendocela più, dico a Raul di portarmi al pronto soccorso. In ospedale mi chiedono se ci fosse la possibilità che io fossi incinta, ma rispondo che la possibilità è molto remota, visti i miei esami e il test di gravidanza negativo delle settimane passate. Decidono comunque di farmi il test sul sangue e mi fanno attendere sdraiata sul lettino con una flebo. Passa un'ora, e mentre io pensavo di avere chissà quale problema, arriva il medico e mi dice: "Signora, lei è incinta e da quel che risulta lo è già da otto settimane!". In quel momento fanno entrare Raul e mi si annebbia la vista. Non sono riuscita a dire una parola; credevo di non aver capito bene. Mi ci è voluto un po' per rendermi conto che si stava per realizzare il nostro sogno. Dopo 2 giorni andammo dal ginecologo che, con l'ecografia confermava la gravidanza: il nostro bimbo c'era e si vedeva già il suo cuoricino battere. Quante lacrime di gioia!
Il nostro pensiero è andato subito a Manuela che ha chiesto preghiere a don Adriano e al suo Cenacolo. Il nostro bimbo è un miracolo del Signore; loro hanno pregato tanto per noi e con le loro preghiere ci hanno aiutato a realizzare il nostro sogno. Mi sembra incredibile ogni volta che ci penso.
Ho contattato telefonicamente don Adriano e, nonostante sia stata a parlare con lui solo pochi minuti, mi ha trasmesso tranquillità e serenità che hanno del miracoloso.
Ringraziamo il Signore, ma in particolare don Adriano e Manuela che ci sono stati vicini con le loro preghiere.
Il nostro bimbo è nato in Maggio, anche se sarebbe dovuto nascere in Luglio, sta bene e sta crescendo. Noi continuiamo a pregare e ringraziare il Signore e la Madonna e ci affidiamo sempre alle preghiere di don Adriano e del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. Questo bimbo è un grande dono del Signore e noi abbiamo tanta gioia nel cuore, e la fede che ci aiuta!
Non dimenticheremo mai tutti coloro che hanno pregato per noi ai quali saremo grati per tutta la vita. Il Signore ci protegga tutti.

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CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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