Pubblicato in Testimonianze 2016
Carissimi amici sono finalmente entusiasta di dare testimonianza di ciò che Dio ha operato e tuttora opera nella mia vita.
Una storia trascorsa nel buio durata più di 20 anni tra la schiavitù della droga, alcol, trasgressioni sessuali, mancanza totale dì fiducia in me stesso, ma più in profondità ho vissuto la certezza mentale di non appartenere a nessuno e non avere la possibilità di essere amato; quest'ultima ha formato la mia personalità davvero senza nessuna fondamenta.
Purtroppo non tarda a manifestarsi anche la malattia virus dell'HIV e dell'epatite C conseguenza di gran parte della mia vita senza amore. Non avevo certo più fiducia in niente, tanto meno in Dio con il quale ero furioso.
Raggiunta l'ultima via di fuga, entro nella comunità del "Cenacolo" e inizio un percorso di rinascita.
Dico inizio perché, dopo tante lotte con vittorie e sconfitte, ne esco ripulito, ma non immaginavo potesse essere soltanto l’inizio come quando si è bambini.
L'anno scorso rientrando da un pellegrinaggio mariano, parlando con una coppia di amici, mi indicano don Adriano come possibile aiuto alla mia vita. Debbo essere onesto: non volevo affidarmi ancora a un sacerdote, ma allo stesso tempo sentivo un forte richiamo ad incontrarlo e così feci.
Nel frattempo mi ero legato alla pratica del Reiky; con tutte quelle simbologie mi consideravo una sorta di stregone, ma la situazione peggiorava.
Andai quindi in corso Regina Margherita dove incontrai finalmente don Adriano.
In breve vi dico di aver soprattutto scolpito nel mio cuore le sue parole: “Bene carissimo, adesso rompi con tutti i legami negativi e consegna tutto a Gesù”.
Di seguito è stato e tuttora continua, un cammino di preghiera di liberazione e di guarigione. Posso confermare e, anche la mia famiglia ne testimonia, il mio trasporto totale senza nessuna costrizione, di sicuro non è la mia volontà conoscendomi...
Partecipo con costanza, cosa mai facente parte della mia misera esistenza, a tutte le celebrazioni eucaristiche alla Chiesa della salute a Torino e nel Monastero di Casanova, e con gioia vi dico che al passaggio di Gesù vivo nell'Eucaristia il mio cuore piange e sorride di felicità.
Davvero mi sento voluto e amato in un modo che non comprendo. Questo mistero dell'amore di Dio mi disarma ogni volta, ma so che il dono di essere “Risorto in Cristo” è la mia nuova vita e intendo rimanere, con tutto quello che sono, avvolto dal suo appassionato abbraccio e al fiume di amore che esce dal suo cuore. Intendo condividere con Dio Padre, Gesù Figlio e lo Spirito Santo tutto il passato e soprattutto ciò che ha preparato per me.
Cari amici, che bello davvero averlo incontrato, sicuro di non essere mai più abbandonato.
Ringrazio il Signore per essere intervenuto così potentemente per la mia conversione dell'anima e del cuore che per me ha superato di gran lunga le mie insistenti richieste della guarigione fisica a cui comunque non volto le spalle.
Grazie ancora a don Adriano dell'amicizia vera trovata in lui e a tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. Ora sono io a non volervi più abbandonare.
Che grande Misericordia vivo in questo straordinario momento!
Pubblicato in Testimonianze 2016
A maggio 2013 mi fu diagnosticato un tumore alla gola inoperabile data l'estensione, e dunque il Professore Oncologo interpellato mi consigliò un forte ciclo di chemioterapia abbinata a 37 applicazioni di radioterapia a cui avrebbe poi potuto seguire un eventuale intervento chirurgico per eliminare la parte rimanente.
Nella sfortuna dell'evento avevamo però il privilegio di conoscere da molti anni don Adriano ed immediatamente, ancor prima di iniziare il ciclo di cure, io e la mia famiglia abbiamo affidato la nostra disperazione nelle sue mani e nelle sue potenti preghiere di intercessione.
Fin dal primo controllo, dopo poche applicazioni di chemioterapia, il tumore era sorprendentemente diminuito ma i protocolli hanno previsto che terminassi il completo ciclo di sedute. A settembre 2013 sono terminati i trattamenti che avevano debilitato il mio fisico a tal punto da non avere più forze; non riuscivo a camminare senza supporti, non riuscivo a deglutire e mangiare quindi mi è stato inserito un sondino per l'alimentazione artificiale con la cannula naso-gastrica. Tutto questo faticoso percorso è sempre stato accompagnato dalle preghiere di don Adriano e dalla potenza dello Spirito Santo che sentivo su di me darmi coraggio ed energia per reagire.
Ad ottobre 2013 è stata eseguita la prima Tac di controllo che ha avuto esito negativo con regressione totale del tumore. Non ho dovuto essere operato. Da quel momento in avanti sono stato sottoposto ad un costante monitoraggio semestrale con Risonanze, PET e visite dall'otorino per scongiurare recidive.
Per questo motivo ho atteso a presentare la mia testimonianza di guarigione solo adesso, al termine di questo ultimo controllo con RM avvenuto il 2 ottobre 2015 in cui è stata ancora confermata la guarigione. Mi sento di affermare che solo con i trattamenti ricevuti non avrei potuto risalire la china in cui ero disceso poiché quelle cure sono debilitanti al massimo ed avvelenano l'intero organismo nel tentativo nobile di curarlo.
Ogni volta che mi portavano nel Centro di corso Regina Margherita, quando don Adriano, pregando ed invocando lo Spirito Santo, mi sfiorava con le sue mani il collo e la schiena, sentivo un brivido, come una scossa elettrica che mi percorreva, lasciandomi per tanto tempo la sensazione di non essere solo ed avere accanto a me una presenza di luce che mi ha guarito dalla malattia. Molte volte mi sono chiesto perché proprio io, piccolo peccatore, avrei dovuto essere aiutato dal Signore in questa battaglia per la vita? Credo mi abbia voluto donare l'opportunità di migliorare la mia anima, la mia vita spirituale, oltre al corpo fisico, e realizzare che " nulla è in me senza la sua forza ".
Un grazie di cuore a don Adriano da me e da tutta la mia famiglia per la sua speciale preghiera di intercessione.
(In allegato documentazione clinica)
Pubblicato in Testimonianze 2015
Nel mese di maggio 2014, mentre camminavo per la strada, un sabato pomeriggio, inavvertitamente inciampai e caddi battendo la testa e la spalla destra.
Non potevo rialzarmi e una persona presente chiamò l’ambulanza che mi portò all’ospedale.
Mia figlia telefonò subito a don Adriano il quale le assicurò che avrebbe subito pregato per me e di tenerlo informato sull’andamento della mia salute.
Fui sottoposta a tutti gli esami del caso e mi trattennero una notte in ospedale.
L’ortopedico che mi ha visitata mi disse che avevo subito una gravissima frattura scomposta dell’omero con tre frammenti ossei e che difficilmente avrei recuperato l’attività della spalla: inoltre non avrei più potuto alzare bene il braccio.
Il giorno dopo da casa telefonai a don Adriano; mi disse che avrebbe pregato per me durante la s. Messa celebrata nel Monastero di Casanova.
Parecchie volte sono stata al Centro di ascolto di c.so Regina 190 e don Adriano ha sempre pregato per la mia guarigione.
Nonostante la brutta frattura ho assunto farmaci antidolorifici soltanto nei due giorni successivi alla caduta; non ho più avuto male alla spalla e ho sempre potuto adoperare il braccio per ogni lavoro.
Con grande riconoscenza ringrazio il Signore che ha posato le sue mani piagate su di me e mi ha guarita.
Ringrazio anche don Adriano per la sua costante ed efficace preghiera.