Pubblicato in Testimonianze 2016
Conosco don Adriano da tanti anni e ho sempre avuto tanta fiducia nelle sue preghiere.
È doveroso da parte mia dare testimonianza in merito alla guarigione di mia figlia.
Doveva essere operata per un tumore al cervello e avevamo tanta paura nell’affrontare questo grave e delicato problema.
Pensammo di raccomandarci alle preghiere di don Adriano e, con tanta fiducia e speranza, ci siamo affidati anche all’intercessione della Madonna S.S. presso il Signore.
Mia figlia è stata poi operata e ora posso dire che le preghiere sono state esaudite in quanto tutto è andato bene. Io ho pregato tanto anche il Signore perché guidasse la mano dei chirurghi che compongono l’equipe.
Ringrazio il Signore Gesú.
Grazie anche a don Adriano per le sue preghiere di intercessione.
Pubblicato in Testimonianze 2016
A 25 settimane di gestazione, a mia figlia venne diagnosticato che il nascituro era affetto da una grave malformazione cardiaca: una coartazione aortica complessa.
Nefaste erano le previsioni dei medici: se fosse sopravvissuto alla nascita avrebbe comunque avuto il 30% di possibilità di essere anche down. Tutti i medici consigliavano di optare per un ‘aborto terapeutico’.
Mia figlia non ha voluto optare per la morte: ho scelto la vita! E, sostenuta dalla preghiera di familiari e degli amici del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ha chiesto al Signore di aiutarla ad accettare la sua volontà, qualunque essa fosse.
Nonostante tante difficoltà, Mio nipote è nato con un parto spontaneo il 12 settembre 2007, giorno del santo Nome di Maria.
Immediatamente monitorizzato, è sopravvissuto al primo trauma ed è poi andato migliorando.
Preoccupati per la sua piccola vita, i genitori hanno chiesto per lui il santo battesimo che gli è stato impartito 5 giorni dopo la nascita, il 17 settembre 2007. La situazione sembrava meno grave del previsto: non c’erano segni della sindrome di down e pareva che anche la coartazione fosse meno grave della diagnosi prenatale.
Dopo un mese circa di ricovero presso l’ospedale Regina Margherita venne dimesso e mandato a casa. La gioia era immensa, ma non era finita lì. Ci furono episodi di apnea che ci indussero a capire che non tutto era proprio risolto. In seguito all’ultima crisi di apnea fummo costretti a chiamare il soccorso del 118 con bimbo tra le braccia che sembrava ormai morto. Gli aiuti furono tempestivi; fu immediatamente ricoverato e, dopo un periodo di osservazione, fu operato. Era il 22 novembre e il bambino aveva 2 mesi.
Vedendo il mio nipotino esposto al grande pericolo di vita, io andai da don Adriano a supplicarlo di pregare per questo neonato che era messo a dura prova. Don Adriano e tante persone pregarono per il piccolo e il Signore esaudì le loro e le nostre preghiere.
Le mani esperte dei chirurghi hanno operato una aorta filiforme, mani che, siamo certi, erano guidate dallo Spirito Santo. Ogni mese era sottoposto ai controlli specialistici e ora, che ha otto anni, i controlli sono annuali.
Con tutto il cuore ringraziamo tanto coloro che hanno pregato con noi.
Ringraziamo insieme il Signore per il grande dono della vita, ma anche per la forza che ci ha donato per dire ‘sì’ alla vita quando tutto intorno a noi voleva indurci a fare il contrario.
Pubblicato in Testimonianze 2016
Diciotto anni fa mi sono recata dalla ginecologa perché avevo dei disturbi. Mi diagnosticò un fibroma. L’ecografia mise in evidenza che non si trattava di fibroma ma di una grossa ciste su un ovaio. Mi sono recata al pronto soccorso dell’ospedale S.Anna; fui ricoverata e fui operata d'urgenza. Dall’esame istologico la ciste risultò benigna; pesava 6 etti e mezzo ed era piena d'acqua; insieme alla ciste mi venne asportato anche l'ovaio.
Dopo 9 mesi dall'intervento, una sera in cui mi trovavo alla Chiesa Madonna della Salute per la celebrazione del primo venerdì del mese, don Adriano, dopo la messa, passò con il Santissimo tra i fedeli e quando fu vicino a me, sentii che accadeva in me qualcosa di strano: infatti ho percepito una forte fitta addominale destra e mi dovetti tenere forte ai banco chiudendo gli occhi fino a che il male passò. Contemporaneamente mi accorsi che perdevo acqua. Ero molto preoccupata e, arrivata a casa, constatai che l'acqua continuava ad uscire.
L'indomani mi recai da un ginecologo il quale mi fece fare l'esame dei virus che risultò negativo. Mi recai poi da un altro dottore che mi sottopose ad un esame ecografico dal quale risultò che l'unico ovaio rimastomi si era atrofizzato. Il medico mi disse che la perdita spontanea dell'acqua, mi aveva evitato una seconda operazione.
Grazie Gesù! Non ho mai pregato per me, e il Signore ha voluto ugualmente aiutarmi e liberarmi da questo problema molto preoccupante!
Grazie don Adriano per le sue preghiere di intercessione!