Pubblicato in Testimonianze 2016
Sono una mamma e partecipo alle celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione di don Adriano nel Monastero di Casanova (Carmagnola- Torino).
Nel mese di giugno mia figlia di 29 anni, sentendosi poco bene venne sottoposta ad esami che diedero risultati purtroppo molto preoccupanti a causa della presenza di cellule cancerogene già a medio livello all’utero.
Ero disperata e telefonai a don Adriano esprimendogli il mio stato d’animo; lui mi assicurò la sua preghiera di intercessione per mia figlia.
Di fronte a questa realtà, consultai due cliniche private in Torino che sottoposero mia figlia a nuovi esami e, a distanza di un mese, purtroppo la situazione era molto peggiorata.
Intanto continuavamo a partecipare alle celebrazioni eucaristiche e, al passaggio di Gesù Eucaristia, mia figlia avvertiva un forte calore in tutto il corpo.
Nei primi giorni di settembre fu convocata dai medici dell’ospedale per eseguire una biopsia. Io aspettai in sala di attesa insieme ad altre persone. Dopo circa mezz’ora mia figlia uscì dallo studio accompagnata da un medico il quale avendo intuito la mia grande apprensione mi disse: “Signora, non si preoccupi perché, a seguito di esame con mezzo di contrasto, abbiamo riscontrato che non c’è più traccia di malattia e pertanto sua figlia non dovrà più eseguire altri esami”. Siamo uscite piangendo per la gioia e con il cuore pieno di commozione.
In momenti di difficoltà simili a questo, vorrei che le persone potessero sperimentare questa sensazione e l’immensa gioia per la guarigione.
Ringrazio di cuore il Signore Gesù per questa grande guarigione.
Rivolgo un ringraziamento particolare anche a don Adriano che ha pregato tanto per mia figlia.
Pubblicato in Testimonianze 2016
A causa dei fortissimi dolori causati da una periartrite acuta alla spalla destra, che ho curato per dieci giorni con impacchi di ghiaccio, mi recai in corso Regina Margherita dove c’è il Centro di ascolto e di preghiera.
Don Adriano si mise a pregare intensamente su di me stendendo le sue mani, invocò su di me la potenza dello Spirito Santo e l’intercessione di Maria, salute dei malati. Appena iniziata la preghiera sentii un forte dolore.
Quando don Adriano mi salutò disse che sarei presto guarita.
Tornai a casa e, la mattina dopo, riuscii, con mia grande sorpresa, ad alzare il braccio fino in alto, cosa che prima non riuscivo più a fare.
Nei due giorni successivi, precedenti il primo venerdì del mese di dicembre, ho ancora avuto delle difficoltà e dei dolori.
Il giorno 5 del mese di dicembre 2014 mi recai alla chiesa N. S. della Salute per partecipare alla messa del primo venerdì del mese e, durante la celebrazione, don Adriano chiedeva in preghiera al Signore la guarigione alla spalla di due persone; il Signore iniziava un processo di liberazione e di guarigione.
La mia spalla, dopo la preghiera del primo venerdì del mese, si è sbloccata definitivamente.
Ringrazio dal profondo del cuore il Signore per essersi chinato su di me, per avermi liberata da un dolore così lancinante e di poter usare di nuovo il braccio normalmente.
Grazie anche a don Adriano per la sua preghiera di intercessione: Dio ha operato la mia liberazione e la guarigione.
Pubblicato in Testimonianze 2016
Nel mese di febbraio 2014, mio cognato ha iniziato a lamentarsi per dolori allo stomaco e veniva curato dai medici per gastrite. Intanto è dimagrito di 10 chilogrammi.
Nei cinque mesi successivi ha dovuto ricorrere più volte alle cure del pronto soccorso.
Intanto io chiesi ripetutamente a don Adriano di pregare per questo preoccupante problema. Lui mi assicurò che avrebbe ricordato mio cognato durante le sue celebrazioni eucaristiche.
Nel mese di giugno mio cognato fu sottoposto ad una TAC che evidenziò una massa di quattro centimetri al pancreas che i medici dichiararono trattarsi di tumore.
Furono eseguite due agobiopsie che sono risultate inefficaci perché non si riuscì a prelevare alcun campione, e pertanto iniziò ad essere trattato con morfina per una cura palliativa che attenuava il dolore.
Nel mese di luglio, mia sorella decise di portare il marito al Centro Istituto del Pancreas di Verona per consultare i medici specialisti rintracciati tramite internet i quali confermarono subito la diagnosi: tumore.
Dopo due mesi di esami approfonditi gli esperti si consultarono con i chirurghi e diagnosticarono che non si trattava di tumore, ma soltanto di una malformazione rara congenita al pancreas.
Grazie al Signore Gesù perché ha illuminato gli specialisti nel constatare la causa di questo grave malessere.
Grazie a don Adriano che ha pregato per noi.