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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Scompenso cardiaco

L’11 ottobre 2015 ho partecipato alla s. messa presieduta da don Adriano nel Monastero di Casanova (Carmagnola).
Quel giorno la preghiera, raccolta e sincera, mi ha riempita di gioia e di serenità per cui quando mi è possibile continuo e continuerò a partecipare alle celebrazioni eucaristiche.
Al termine della messa, durante l’adorazione eucaristica e le preghiere di intercessione, don Adriano pregò per la guarigione di una persona che ha degli scompensi al cuore.
Subito pensai che anch’io soffro di questa patologia.
Successivamente non ebbi più la possibilità di partecipare alle funzioni perché a mio marito, invalido al 100%, che era ricoverato in una struttura nella quale era ben assistito, venne riscontrato un tumore gravissimo tanto che, da quando i medici lo scoprirono, visse ancora un mese. Il 24 novembre 2015 il Signore lo chiamò a sé.
Ho fatto tutto quanto mi fu possibile sia come moglie che come mamma in quanto anche i miei figli passarono un tempo in cui avevano problemi di salute e pertanto dovetti recarmi più volte negli ospedali e dai medici; ho dovuto fare tutto da sola perché non avevo l’aiuto di nessuno. Inoltre il 2 luglio sono stata ricoverata una settimana in ospedale per un intervento alla vena aorta. Dopo l’intervento i medici mi consigliarono di stare a riposo, ma io, a causa delle gravi condizioni di mio marito, non potevo assolutamente fermarmi.
Nonostante tutto ho potuto assistere mio marito fino alla fine della sua vita. Solo allora mi sono resa conto che quella preghiera di don Adriano era proprio riferita a me. Ora sto bene e farò un controllo a febbraio 2017.
Rendo grazie al Signore Gesù, alla Madonna e allo Spirito Santo che non mi hanno mai abbandonata.
Ringrazio don Adriano e il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le molte preghiere che mi hanno dato forza nei momenti difficili.

Diverticoli, calcoli e pancreatite

Alcuni mesi fa mia madre è venuta a Milano per fare una colonscopia al fine di verificare la presenza di diverticolosi e per asportare i polipi evidenziati in una colonscopia virtuale precedente. Aveva cominciato a soffrire a marzo 2014 per notevoli disturbi al basso ventre ed era dimagrita di circa 10 kg.

Il 4 novembre 2015 è stata ricoverata d'urgenza al Policlinico di Milano per un forte attacco di pancreatite; un calcolo si era spostato dalla cistifellea al coledoco causandole gravi problemi. Nonostante la presenza dei calcoli alla cistifellea fino a quel momento non si erano manifestati sintomi. Dopo l'asportazione del calcolo al coledoco mia madre ha subito un intervento alla colecisti in laparoscopia. Durante l'asportazione della cistifellea però è stato "pizzicato" il fegato e si è verificata una grave emorragia apparentemente chiusa durante l'operazione. In realtà il fegato era rimasto come "graffiato" e nei giorni successivi un grave calo di emoglobina ha evidenziato che l'emorragia non era stata fermata. I dottori sono quindi intervenuti una terza volta per fermare l'emorragia tramite embolizzazione, lasciando però un ematoma di grande estensione.

Sono stati dei giorni molto difficili durante i quali ho telefonato a una suora per chiederle di pregare per mia madre e per me affinché trovassi la forza di affrontare questo grave momento. La suora mi ha riferito di aver chiesto subito a don Adrianointense preghiere assicurandomi che le sue intercessioni sono molto efficaci.

Durante la notte avevo paura che mi chiamassero dall'ospedale per dirmi che mia madre non era riuscita a superare le complicazioni. Nei momenti più difficili, quando pensavo di non farcela, arrivava sempre un messaggio della suora che mi infondeva coraggio e fiducia nel Signore.

Adesso, dopo sei mesi, finalmente l'ematoma al fegato è riassorbito, e inoltre durante la colonscopia reale, non sono stati evidenziati né i polipi né i diverticoli ma soltanto delle emorroidi.

Io sono certa che la guarigione di mia madre non sia stata un evento normale. Il dottore che ha controllato l'ematoma al fegato, solo quando è guarita ci ha detto che il caso della mia mamma era disperato. Né l'ematoma, né i diverticoli, né i polipi sono stati trattati con medicine o interventi chirurgici. Penso che la mia mamma sia stata guarita dalla preghiera anche perché la guarigione ha portato nel suo cuore la serenità del Signore, frutto della potenza della preghiera.

Avevo il sentore della morte intorno a me, ma in me si è manifestata una forza positiva che veniva certamente dall'amore del Signore; pertanto ero consapevole di non essere sola. Di conseguenza ho avuto la certezza che, tramite la preghiera di don Adriano e della suora il Signore ha esaudito la mia richiesta di guarigione.

Ringrazio il Signore, don Adrianoe tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazioneperché sento che è doveroso dare testimonianza per questa meravigliosa guarigione. Spero di incontrare presto don Adriano per ringraziarlo di persona e raccontargli come il Signore ha salvato non solo la vita della mia mamma, ma anche la serenità di tutta la mia famiglia.

Metastasi alla colonna vertebrale

L’anno scorso (2015) è iniziato il nostro calvario perché mia mamma, dopo anni di dolori a una spalla, ha scoperto di essere piena di metastasi alla schiena, alla spina dorsale, alla cervicale e alle spalle.

Nel mese di febbraio 2016 abbiamo iniziato un periodo di corse verso l’ospedale per ricoveri e per chemioterapie. La situazione era molto seria. Così abbiamo deciso di accompagnare mia madre da don Adriano essendo noi credenti e avendo già sperimentato le grazie e le gioie che si ricevono in dono partecipando alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano con preghiere di guarigione.

Ogni volta che don Adriano passava con il Gesù Eucaristia in mezzo all’assemblea, mia madre stava malissimo, non riusciva più a stare in piedi e il dolore si accentuava. Io e mia sorella speravamo che fosse un segno del Signore e quindi positivo perché non ci spiegavamo questo mistero.

Dopo poco tempo mia madre era peggiorata a causa della polmonite ed è stata nuovamente ricoverata in ospedale. Ha dovuto sospendere la chemioterapia perché era troppo debole e per respirare è stata costretta ad usare la bombola dell’ossigeno 24 ore su 24 per riossigenare i suoi polmoni.

È tornata a casa dall’ospedale in condizioni pessime con il referto patologico disastroso dei medici. Ma è stato proprio da questo momento che lei ha iniziato miracolosamente il suo processo di guarigione. Pertanto, appena è migliorata abbiamo pensato di accompagnarla al sabato da don Adriano per chiedere intense preghiere su di lei e benedizioni dal Signore.

Con sorpresa, nel giro di un mese, ha ripreso a camminare, a cucinare, a non usare più l’ossigeno, a sentirsi liberata dalla malattia che prima l’affliggeva.

Un mese fa ha ripetuto esami accurati: la RM e la PET per valutare se ricominciare o meno la chemioterapia. Ma, con meraviglia e gioia immensa per noi tutti, gli esiti degli esami non evidenziavano più le metastasi. I dottori, sorpresi da tale fenomeno, hanno dichiarato che non c’era più bisogno di chemioterapia; siamo passati dalla tristezza alla gioia perché abbiamo ottenuto il dono della guarigione per mezzo della potenza dell’amore di Dio.

Grazie a don Adriano che, pregando il Signore, intercede anche per noi e ci aiuta a capire quanto grande, potente e miracolosa è la mano di Dio, di Gesù Cristo nostro Signore e l’opera meravigliosa dello Spirito Santo.

Allegata documentazione medica.   

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Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

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