Pubblicato in Testimonianze 2018
Frequento da molti anni le celebrazioni di don Adriano presso la chiesa Nostra Signora della Salute.
Dal 2001 sono affetta da sclerosi multipla che mi provoca malesseri generali alla muscolatura e soprattutto all’intestino. Inoltre, da alcuni mesi avevo disturbi alla vista: vedevo annebbiato e in modo sfocato qualsiasi oggetto, anche quelli di grandi dimensioni, e gli occhiali non mi aiutavano a vedere meglio.
Pertanto, da quando mi sono ammalata, non sono più stata in grado di recarmi in chiesa il lunedì e il primo venerdì del mese. Allora ho iniziato a recarmi presso il Centro di Ascolto e di preghiera per chiedere al Signore tramite don Adriano benedizione e preghiere di intercessione.
Ho ottenuto un miglioramento delle condizioni generali e ho trovato giovamento da una cura erboristica, ma, il beneficio maggiore è quello che ho ottenuto a livello morale e spirituale.
Intanto ho ripreso saltuariamente, secondo le mie condizioni di salute, a partecipare alle celebrazioni.
Il primo venerdì del mese di giugno 2006 mi sono sentita particolarmente toccata dalla misericordia del Signore nel momento in cui don Adriano intercedeva per le guarigioni e pregava per le persone che erano affette da varie malattie, in particolare per chi aveva problemi alla vista. Con grande commozione posso confermare che da quello stesso momento è scomparsa la nebbia dalla mia vista e ho iniziato a vedere nitidamente riuscendo a focalizzare bene.
Ora, dopo diversi anni, le mie condizioni generali di salute sono migliorate e mi consentono di affrontare serenamente il mio lavoro.
Ringrazio e lodo il Signore perché si è chinato su di me.
Ringrazio anche don Adriano per le sue intense preghiere di intercessione.
Pubblicato in Testimonianze 2018
Nel mese di marzo 2011, ho accompagnato al centro di ascolto in via Bossimio padre che era stato operato in novembre per un tumore invasivo allostomaco, tanto che era stata fatta una gastroresezione totale con asportazione della milza, dell'omento e di 22 linfonodi purtroppo tutti positivi,dei quali 6 metastatici. Gli esami diagnostici successivi non avevano rilevato danni agli altri organi. Mio padre è stato sottoposto percirca 1 mese a chemioterapia, ma aveva deciso di sospenderla perché non la sopportava. Una mia amica mi parlò di don Adriano e mio padrevolle incontrarlo subito.
Da quel giorno è attivo, pieno di energie, mangia e si sente bene. Inoltre,il 17 aprilesiamo andatiper la prima volta alla santa Messa celebrata da don Adrianoe, anche lì, qualcosa di grande è accaduto.
Questo è avvenuto nel lontano 2011, ma il ricordo è più che mai vivo in tutti noi. Ogni giorno ringraziamo perché la santa mano di Dio haguarito totalmente il papà grazie alle preghiere di intercessione del suo umile servitore il nostro don Adriano.
Dal 2011 ogni sei mesi venivano fatte indagini diagnostiche, quali TAC total body con contrasto, gastroscopia ed esami ematici, e ogni volta che ci recavamo dalla dottoressa dell’ambulatorio di oncologia, la stessa sgranava gli occhi dicendo che gli esami erano tutti negativi e che tutto ciò aveva del miracoloso. Dal 2017 la dottoressa che lo ha sempre seguito, ciha riferito che non è più necessario fare assiduamente tutti questiesami perché è sufficiente farli una volta all’anno visto che papà è in pienaforma.
Prego perché tutti, la mia famiglia, i miei figli, le persone che conosco e no, gli ammalati e tutti i sofferenti possano trovare Dio e rinascere.
Grazie, lodiamo e ringraziamo il Signore che ci ha messi sul sentiero a fianco di don Adriano.
Pubblicato in Testimonianze 2018
Nel 2011 mio marito è stato sottoposto a chemioterapia e a radioterapia a causa di un linfoma. Successivamente nel 2014 nuovamente dovette sottoporsi a radioterapia.
Nell’agosto del 2017 il medico che lo curava aveva deciso fare il trapianto staminale. Io ero perplessa, avevo tanta paura, e mio marito era molto incerto se acconsentire a questo intervento perché sapeva che era doloroso e gravoso da affrontare, essendo lui magro e non più tanto giovane.
Un sabato mattina, siamo andati da don Adriano nel monastero di Casanova per chiedere preghiere anche perché mio marito non dovesse trovarsi nella necessità di dover fare trasfusioni di sangue. Così è stato; le trasfusioni non furono necessarie.
Mio marito ha sofferto dolori alle ossa, ma è andato tutto bene; i medici si complimentarono con lui perché erano contenti dei buoni risultati ottenuti. Ha sopportato bene tutti i tipi di chemioterapia eseguita a mezzo flebo.
In quei giorni molto difficili e preoccupanti inviavo molti messaggi e facevo telefonate a don Adriano assillandolo, ma lui, sempre gentile e paziente, rispondeva al cellulare rassicurandomi che avrebbe continuato a pregare per noi. Dal modo con cui mi rispondeva al telefono, pareva che mi conoscesse da sempre. Inoltre quando ci recavamo da lui presso il Centro di ascolto, anche il suo sguardo rassicurante ci trasmetteva fiducia e speranza.
Ho conosciuto don Adriano pregando la Parola di Dio con una mia amica che abita nello stesso mio paese; fu lei che mi informò sugli orari delle celebrazioni eucaristiche nel Monastero di Casanova. Fu lei che mi diede gli orari e le informazioni necessarie per poter partecipare alle celebrazioni eucaristiche nel Monastero di Casanova. Così, mio marito ed io abbiamo iniziato questo cammino di preghiera partecipando assiduamente alle celebrazioni. Sono sempre stata fiduciosa nell’aiuto del Signore Gesù che ringrazio per i benefici che ci ha concesso.
Ringrazio anche don Adriano, uomo dal cuore grande e molto attento e sensibile alle necessità delle persone bisognose.