Pubblicato in Testimonianze 2018
Mi è difficile scrivere questa stupenda guarigione. Significa ritornare indietro nel periodo più travagliato e drammatico della mia vita, e riviverlo. Ma forse, proprio questa mia testimonianza mi aiuterà a non aver più paura e ringraziare prima di tutto Dio per ogni attimo della mia vita che ho vissuto e che vivrò.
Voglio pure ringraziare don Adriano per le sue preghiere, per l'intercessione presso il Signore, per il suo amore dimostratomi con la guarigione.
Qualche mese fa mi sono presentato da don Adriano. Gli ho chiesto preghiere per guarire da un malessere dermatologico che avevo al braccio. Don Adriano mi ha benedetto, abbiamo pregato insieme, ma quel male non andava via e lo sottovalutavo.
E' stato lo stesso don Adriano a dirmi - "Va’ a farti vedere da un medico specialista ma non perdere tempo". Così ho fatto. Mi sono recato a Candiolo e il chirurgo mi ha diagnosticato, un carcinoma squamoso dicendomi che dovevo essere operato urgentemente.
Mi sono ripresentato da don Adriano il quale ha pregato e ha invocato la benedizione del Signore su di me invocando anche l’intercessione della Madonna Immacolata affinché mi guarisse.
Il giorno prima dell'operazione mi sono sottoposto all'ecografia e, grazie a Dio, non vi era nessun linfonodo gonfio. Sono stato operato e dopo una notte in ospedale sono rientrato a casa.
Dopo alcune settimane ho ricevuto il referto istologico, che confermava l'asportazione completa del carcinoma che era ben differenziato, ossia il tumore non c'era più.
Lo stesso chirurgo mi ha detto che sono stato molto fortunato, che mi è andata bene. L'ho ringraziato per l'operazione, ma gli ho detto che secondo me si è trattato di un miracolo.
E di questo ne sono certo.
E' passato un anno dall'operazione, sono andato a fare un controllo, tutto Ok!
Mentre ho scritto questa testimonianza, mi sono emozionato al ricordo di quei giorni.
Tutte le mattine, quando mi sveglio, prego "II Padre Nostro" per ringraziare il Signore della bellezza della vita e della guarigione. Ringrazio anche la Madonna di Lourdes alla quale mi sono affidato e prego per tutte le persone care che mi sono state vicine. Alzo gli occhi al cielo e, dovunque sono, qualsiasi sia il tempo atmosferico, ringrazio Dio e penso che oggi è una bellissima giornata. Grazie al Signore per il dono immenso che ho gratuitamente ricevuto.
Ringrazio don Adriano che ha potuto darmi la forza di affrontare quel periodo difficile e di intensa sofferenza.
Pubblicato in Testimonianze 2018
Nel 2014, il sabato mattino prima delle domenica delle Palme, mio marito ed io siamo andati da don Adriano portando un’ecografia di mia figlia che era in attesa di due gemelli al quarto mese di gravidanza. I medici avevano riscontrato un grosso ritardo nella crescita ad un feto, e il responso del 1 Aprile era il consiglio di fare un aborto selettivo con un grave rischio per il feto sano. Mia figlia non si è sentita di prendere una così importante decisione ed ha scelto di proseguire la gravidanza. In tale data le hanno fatto tutti i vari esami, alcuni anche pericolosi specialmente per una gravidanza gemellare; i medici, non erano molto d'accordo con la decisione di mia figlia e le comunicarono che entro una settimana, al massimo 15 giorni, il feto piccolo sarebbe morto.
Mio marito e io ci siamo recati da don Adriano a chiedere preghiere per ottenere dal Signore la grazia di un parto normale. Ogni volta che ci è stato possibile abbiamo partecipato alle celebrazioni unendoci alle preghiere del Cenacolo per partecipare alle celebrazioni eucaristiche e alle preghiere di intercessione per i malati. A fine Aprile arrivarono gli esiti degli esami e non si riscontrano patologie né malattie attualmente conosciute.
Domenica 8 giugno mia figlia fu ricoverata per contrazioni e questa situazione è continuata fino al mercoledì sera 18 Giugno; verso le ore 21 ha rotto le acque del feto piccolo. I medici, sempre della loro opinione, hanno ritardato cercando di rimandare il più possibile in quanto, secondo loro, bisognava preservare il feto sano. Giovedì mattina 19 Giugno, alle ore 5, a mia figlia saliva la pressione quindi i medici decisero di procedere con il taglio cesareo e far nascere i bimbi: decidono di fare il taglio cesareo e far nascere i bimbi. Sono nati di sette mesi: uno, Nicole di 720 grammi; il secondo, Marco di Kg. 1,620. I bambini sono stati trasferiti immediatamente al Regina Margherita in terapia intensiva per due mesi; prima di mandarli a casa hanno fatto l'elettrocardiogramma e l'elettroencefalogramma più gli esami del sangue. Il responso è stato: "tutto nella norma". Marco è venuto a casa il 21 Agosto e Nicole il 19 Settembre.
Non siamo riusciti più a partecipare alle messe del martedì sera in quanto molto coinvolti nell'aiutare mia figlia con i piccoli, però il nostro pensiero è sempre con il cenacolo. Mia figlia ad aprile del 2016 ha avuto un altro bimbo che si chiama Stefano. Chiediamo alla nostra Madre Celeste di vegliare sempre sui nostri splendidi Marco, Nicole e Stefano e diciamo un grande grazie al Signore Gesù per quanto ci ha dato. Grazie anche a tutti i fedeli del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e un grande grazie a don Adriano che invoca la presenza della presenza dello Spirito Santo sui partecipanti e su tutte le persone per cui si prega.
Pubblicato in Testimonianze 2018
Mio fratello, nel mese di maggiodello scorso anno (2017), è stato colpito da ictus cerebrale con conseguente emiplegia al lato sinistro.
Dopo alcuni giorni ha avuto una gravissima crisi respiratoria, i medici mi dissero che era in pericolo di vita ed era necessario ricorrere al coma farmacologico e ricoverarlo nel reparto di rianimazione. Lo affidai subito alle preghiere di don Adriano in attesa della diagnosi: polmonite da stafilococco.
Dopo venti giorni gli praticarono la tracheotomia per poterlo staccare dal respiratore. I medici erano sempre preoccupati per lo stato infiammatorio dei polmoni e del grave stato delle sue condizioni generali, dopo un lento miglioramento, il virus è scomparso. È iniziato il risveglio, era cosciente ma non riusciva a parlare. Dopo due mesi di degenza nel reparto di rianimazione è stato trasferito in neurologia, ha ripreso la parola e si è constatato che la memoria non era danneggiata. Ha proseguito la degenza nel reparto di fisiatria per la riabilitazione, gli hanno tolto la cannula precedentemente inserita nella trachea ed ha iniziato a parlare e mangiare normalmente. Trascorso il tempo necessario Io hanno dimesso anche se non autosufficiente.
Da poco tempo ha iniziato a camminare col tripode e, a una recente visita neurologica di controllo, il medico gli ha detto: "Lo sa che lei è veramente un miracolato?"
Ringrazio infinitamente il Signore per aver donato a mio fratello la guarigione.
Ringrazio anche di cuore don Adriano per le sue intense preghiere e tutte le persone che hanno pregato per noi. Dadieci anni sono una volontaria del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, e ringrazio sempre il Signore per avermi fatto conoscere questa grande Comunità di vita e per avermi fatto incontrare don Adriano che intercede presso il Signore per tutti i bisognosi.