Pubblicato in Testimonianze 2019
Conosco don Adriano e il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione da molto tempo, però, essendo sola, e abitando fuori Torino, non potevo partecipare assiduamente alle celebrazioni eucaristiche e alle preghiere di intercessione.
Soffrivo di emorragie e di forti dolori alla pancia.
Una mia conoscente che partecipa alle celebrazioni regolarmente, mi ha portata con lei diverse volte alla s. messa. È una celebrazione che ci fa vivere dei momenti molto emozionanti perché si percepisce la forte presenza del Signore Gesù.
Da quando ho iniziato a frequentare le celebrazioni eucaristiche del Cenacolo e a chiedere preghiere a don Adriano non ho più avuto alcun disturbo; le emorragie sono cessate e il mal di pancia è scomparso. Ora sto bene e ritengo di avere ottenuto dal Signore Gesù una grande guarigione miracolosa, e per questo lo ringrazio con tutto il cuore.
Ringrazio don Adriano e il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le loro preghiere di intercessione.
Pubblicato in Testimonianze 2019
Nel dicembre del 2005 mia figlia ci fece uno splendido regalo comunicandoci che era incinta di un bambino. Questa gioia durò poco perché dalle prime analisi risultò che mia figlia era stata a contatto con il virus dell’epatite. Furono ripetute le analisi sia a lei che al marito che risultò positivo al virus dell’epatite, uno dei più difficili da combattere. Era stato contagiato durante un intervento chirurgico subito in passato, ma, per fortuna, questo virus non ha miracolosamente contagiato la moglie e il bambino.
In seguito i medici decisero di sottoporre mio genero alla cura di interferone che è un medicinale molto potente per cui mia figlia e mio genero hanno trascorso un anno difficilissimo. Eravamo disperati e ci siamo affidati alla preghiera e all’aiuto di nostro Signore Gesú.
Nel 2006 è nato il mio nipotino, uno stupendo bambino che cresceva benissimo.
Dopo qualche mese mia figlia si accorse che il bambino aveva una gamba più corta dell’altra. Era molto preoccupata e lo fece visitare dal pediatra che le consigliò di interpellare un ortopedico primario dell’ospedale Regina Margherita il quale, visitandolo, ci disse apertamente che il bambino verso i 14 anni avrebbe dovuto sottoporsi ad un primo intervento di allungamento della gamba corta, seguito da altri interventi.
Mia figlia era molto scoraggiata. Nel frattempo abbiamo iniziato a partecipare alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano e abbiamo chiesto intense preghiere; insieme abbiamo pregato il Signore Gesú di aiutarci a risolvere questo problema.
Sembra incredibile, ma la gamba del bimbo ha raggiunto la lunghezza normale senza dover ricorrere all’intervento chirurgico.
Ringraziamo il Signore Gesù che ci ha ascoltati; ora il bambino ha le gambine perfettamente normali. Grazie anche a don Adriano e al suo Cenacolo per le forti preghiere di intercessione.
Pubblicato in Testimonianze 2019
Era la metà di ottobre 2014 quando sentii un forte prurito nella parte alta del seno e vidi spuntare un nodino piccolissimo. Passò novembre, perché dovetti occuparmi di mia madre che non stava bene. A dicembre andai io personalmente a Prevenzione Serena, ma lì dopo avermi visitato e fatto la mammografia mi dissero che potevo stare tranquilla, che non avevo niente, solo aderenze. Il 22 gennaio 2015 mi richiamarono da Moncalieri e mi diagnosticarono tre tumori maligni al seno in stadio localmente avanzato. Dopo una biopsia sbagliata, che mi fece arrivare le cellule tumorali dietro la schiena, decisi di farmi seguire dalla Breast Unit delle Molinette, il 14 febbraio, dove mi dissero che i tumori erano quattro HER 2+. Due mesi dopo, finalmente iniziai a fare le cure, le chemioterapie neoadiuvanti. La massa tumorale così grande si spostò di colpo alla gola, vicino alla giugulare dove era inoperabile e al cavo ascellare, dove si formò una metastasi massiva. I dottori mi consideravano in fase critica e dicevano: "Noi cercheremo di salvarle la vita e cercheremo di curarla."
A maggio, presa dall'ansia e dallo sconforto, su indicazione di mia cugina, mi recai, accompagnata da mio marito che mi era sempre vicino, al Cenacolo Eucaristico da don Adriano. Lui pregò intensamente su di me, e in quel momento provai un forte calore sul capo. Ero nella disperazione totale, piangevo tutti i giorni e spesso mi recavo con mio marito alla messa nel Monastero di Casanova. Don Adriano pregava sempre anche per me e invocava la potenza dello Spirito Santo per la mia guarigione. Mentre pregava, io sentivo una forza che suscitava in me il coraggio di affrontare le terapie, le sofferenze e le cure dolorose.
Mi sottoposi per un anno e mezzo alla chemioterapia e a trenta radioterapie. Anche dopo operata i dottori mi dicevano sempre che cercavano di tenere il tumore sotto controllo perché, essendo aggressivo, poteva colpirmi gli organi vitali.
Io oggi sto abbastanza bene, ho ancora uno strascico di dolore al braccio dovuto ad un errore di malasanità, ma la mia fede e la preghiera mi sostengono e pertanto sono certa che tutto si risolverà bene completamente.
Ringrazio il Signore per avermi dato la possibilità di crescere i miei figli.
Ringraziodi cuore don Adriano che, intercedendo con le sue forti preghiere, mi ha sempre sostenuto durante questi lunghi e difficili tre anni e ha ottenuto in dono la mia guarigione.
Allego documentazione medica.