Pubblicato in Testimonianze 2020
Trasmetto la mia testimonianza su quanto accadutomi per ringraziare innanzitutto il Signore e don Adriano che, con le sue preghiere di intercessione, ha contribuito insieme a Gesù a cambiare la mia vita spirituale e concreta. Aver ritrovato la fede in modo così intenso mi ha fatto scoprire gli innumerevoli peccati, errori e scelte sbagliate da me commessi e di cui chiedo ancora perdono.
Partecipo da diversi anni alle celebrazioni di don Adriano sia nel santuario N.S. della Salute che presso la chiesa del Cottolengo.
Da anni mi è stato riscontrato un tumore alla prostata e i medici mi hanno tenuto in sorveglianza attiva. Improvvisamente, circa due anni fa gli esami sono saliti di molto oltre i limiti tollerabili e l’urologo mi aveva messo in lista per l’intervento che si presentava delicato per le mie altre patologie. Preoccupatissimo, sono andato a colloquio da don Adriano, abbiamo pregato insieme e mi sono affidato al Signore Gesù. Da quel momento mi sono sentito protetto e con sommo stupore, anche del medico, gli esami successivi sono rientrati nella norma e da allora continuano lentamente a scendere. L’intervento chirurgico, allo stato attuale, non è più necessario. Inoltre, recentemente soffrivo di un forte dolore alla schiena e a nulla erano serviti i farmaci. Durante l’ultima messa nella chiesa del Cottolengo, sono andato a chiedere la benedizione del Signore per mezzo di don Adriano e poco dopo il dolore è sparito e, straordinariamente, non è più tornato.
Con questa testimonianza voglio ancora ringraziare il Signore Gesù e don Adriano che con le sue preghiere ha contribuito alla mia guarigione. Questo ha rafforzato la mia fede e mi ha insegnato come sia indispensabile abbandonarsi al Signore Gesù che vuole il nostro bene.
Sento forte nel mio cuore il desiderio di continuare il cammino che ho intrapreso partecipando con fede alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano.
Pubblicato in Testimonianze 2020
Il 2 gennaio 2019 muore mia madre a causa di un ictus e questa perdita crea in me una terribile angoscia e una profonda disperazione ma grazie alla vicinanza di mia cognata, mio fratello e della mia cara nipote riesco a superare questo triste periodo. Dopo poco, però, mi reco dal medico di famiglia in quanto sento al seno destro come una nocciolina; il dottore, visitandomi, conferma esserci e mi prescrive mammografia ed ecografia. Dai risultati dei referti i medici sospettano un tumore quindi repentinamente mi sottopongono ad ago aspirato e, attraverso la biopsia, viene confermato un carcinoma maligno di 4 cm. A questo punto mi rivoltano come un calzino facendomi analisi del sangue, scintigrafia ossea, ecografia addominale, tac con e senza mezzo di contrasto in quanto il pericolo di metastasi è alto visto che il male alloggiava in me da 4 o 5 anni, terminati tutti gli esami la diagnosi formulata è: carcinoma maligno di terzo grado.
A questo punto il mio amore immenso verso Gesù diventa la mia unica fonte di salvezza. Mi reco alle funzioni di don Adriano e già durante la celebrazione eucaristica chiedo alla Madonna l'intercessione presso il Signore e successivamente, durante l'adorazione presento a Gesù la mia grave situazione domandandogli la grazia della guarigione.
Vado da don Adriano sia spiegando la mia grave situazione di salute sia per chiedere preghiere. Lui prega intensamente invocando su di me la potenza dello Spirito Santo e mi promette di tenermi in preghiera. Io in questo momento tanto delicato avvertivo la costante presenza di mia madre e di mio padre mancato da tre anni.
Arriva il giorno dell'operazione il 30 aprile 2019 con la grande paura di non svegliarmi o di svegliarmi senza un seno, invoco la presenza di Gesù e Maria e sempre con la consapevolezza della vicinanza dei miei amati genitori.
L'operazione dura 30 minuti e, con lo stupore di chi mi stava aspettando arrivo in reparto sveglia e dopo un'ora ero già in piedi.
Adesso la prima tappa era superata, La seconda riguardava la terapia a cui avrei dovuto sottopormi. Visto con gran stupore che non erano presenti metastasi l'oncologo decide di non farmi fare la chemioterapia ma 20 sedute di radioterapia e una compressa a base di ormoni come prevenzione. Terminata la terapia mi sottopongo ad analisi e continua ad essere tutto negativo.
Desidero rivolgermi a coloro che sono colpiti da tumore di non angosciarsi e di affidarsi a Gesù fonte di amore e di salvezza e a Maria che, essendo nostra Madre, sempre intercede per noi.
Questa mia testimonianza vuole quindi essere un ringraziamento al Signore e, ovviamente, a don Adriano che, per mezzo delle sue preghiere d'intercessione mi è stato di grande aiuto.
Pubblicato in Testimonianze 2020
Desidero dare testimonianza della grazia ricevuta.
Nel 2016 scopro di soffrire di corioretinopatia (patologia dell'occhio che consiste nello scollamento della parte centrale della retina) che causa una visione molto sfocata. A questo punto iniziano le visite dall'oculista e le cure farmacologiche.
Nel 2018 le medicine non sono più sufficienti, così lo specialista mi dice che, per evitare danni più gravi devo sottopormi a terapia laser. L'intervento è riuscito benissimo; ricomincio a vedere in modo chiaro.
Dopo circa un anno, durante la mia consueta lettura serale della Bibbia, mi accorgo che qualcosa non va: il problema è ritornato, non riesco più a leggere e non riesco neppure a distinguere le lettere!
Il panico mi assale tanto da prenotare subito un controllo dall'oculista. Passa circa una settimana e, su consiglio di mio marito vado da don Adriano, partecipo alla celebrazione eucaristica per strappare al Signore la Grazia della guarigione. Intanto inizio anche a bagnare l'occhio con l'acqua benedetta dallo stesso sacerdote. Dopo qualche giorno mi rendo conto che la preghiera iniziava ad avere il suo effetto: qualcosa stava cambiando. Apro la Bibbia nuovamente per verificare se qualcosa è mutato e, con grande sorpresa, scopro che ricomincio a distinguere chiaramente le parole.
Non avevo più la visione offuscata! Mi sottopongo al controllo dallo specialista il quale mi dice che che il mio occhio è nella norma e non si spiega il motivo per cui il problema si sia presentato e poi si sia risolto senza aver effettuato nessuna cura.
Ringrazio il Signore per avermi ridonato la vista tanto preziosa e Don Adriano per le sue preghiere d'intercessione, per la sua disponibilità all'ascolto di tutti coloro che si trovano nella sofferenza e nella malattia e, soprattutto per il dono dell'Eucaristia a cui partecipiamo assiduamente.