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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Carcinoma al seno

Da molti anni partecipo assiduamente e con fede presso il Monastero di Casanova alle celebrazioni eucaristiche presiedute dal sacerdote don Adriano.
Il 7 gennaio 2016, dopo numerose analisi ed esami clinici, fui sottoposta ad intervento chirurgico al seno, perché mi fu diagnosticato un carcinoma maligno infiltrante G2.
Prima di essere ricoverata in ospedale, mi recai da don Adriano nel Monastero di Casanova chiedendogli preghiere per la mia guarigione. Don Adriano ha invocato su di me lo Spirito Santo; pregammo insieme e poi mi assicurò che avrebbe continuato a pregare il Signore per la mia guarigione affidandomi anche alle preghiere dei volontari e di tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
Dopo un mese dall’intervento iniziai la chemioterapia che sopportai benissimo. Il Signore mi dava la forza di recarmi sempre da don Adriano per continuare il cammino di intense preghiere di intercessione che mi infondevano tanto coraggio e forza nell’affrontare queste terapie.
Attualmente mi sento bene, faccio i periodici esami di controllo dai quali risulta che sono completamente libera da cellule cancerogene. Inoltre le varie analisi evidenziano che i miei valori sono tutti nella norma con grande stupore dei medici.
Ora continuo a partecipare assiduamente alle celebrazioni eucaristiche e alle preghiere di intercessione presso il Monastero abaziale di Casanova per ringraziare il Signore che mi ha fatto il dono immenso della guarigione da questo terribile male.
Ringrazio anche don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che intercedono sempre con le loro preghiere. Inoltre ringrazio tutti i volontari e le persone che dedicano del tempo nel collaborare all’interno del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Lavoro ritrovato

Scrivo per dare testimonianza della grazia ricevuta nella mia famiglia.
Nel settembre 2018, appena rientrati al lavoro dopo la pausa estiva, senza alcun preavviso e alcun sospetto da parte nostra, mio marito è stato licenziato senza alcuna motivazione valida, come si suol dire ''dall'oggi al domani''.
Aveva un lavoro che andava bene e niente ci avrebbe fatto pensare ad un licenziamento imminente.
Tutto ciò ci ha fatto sprofondare in una totale disperazione, preoccupati per il futuro dei nostri 2 figli di 8 e 12 anni ai quali ovviamente ogni genitore spera sempre di dare il meglio anche economicamente.
Noi siamo una famiglia che è sempre stata vicino al Signore Gesù e alla preghiera, ma umanamente in quel momento regnava in casa nostra una profonda tristezza.
Con le lacrime agli occhi quasi senza riuscire a parlare ho telefonato a don Adriano per raccontargli quanto stava accadendo e chiedergli di pregare per noi affinché si risolvesse questa situazione. Don Adriano ci ha assicurato che avrebbe subito intensamente pregato. Anche da parte nostra e delle persone a noi più care è iniziata un'incessante preghiera.
Dopo circa 20 giorni mio marito è stato chiamato da una nuova azienda la quale gli ha offerto un periodo di lavoro di 3 mesi con contratto interinale; dopo tre mesi gli hanno rinnovato il contratto di altri tre mesi, e noi nel frattempo abbiamo sempre continuato a pregare mettendo la nostra vita nelle mani della Divina Provvidenza.
Il 10 aprile 2019 mio marito è stato assunto a tempo indeterminato presso la stessa azienda. Il Signore è grande e non ci abbandona mai, anche quando noi non vediamo vie di uscita; Gesù ha un disegno ben definito per ognuno e tante grazie che non riusciamo a scorgere nella disperazione, ma Lui ci è sempre vicino!
In questo nuovo posto di lavoro mio marito ha trovato delle persone che, oltre ad averlo assunto, hanno anche apprezzato le sue capacità stimandolo per il suo impegno.
Grazie a Gesù che non ci abbandona mai e ascolta la nostra richiesta di aiuto!
Mi permetto di aggiungere un’altra mia testimonianza che avrei dovuto fare già da tempo per dare gloria a Gesù per le meraviglie che compie nella nostra vita.
Qualche anno fa a mio papà, che assieme a mia mamma frequenta i primi venerdì del mese, attraverso accertamenti medici gli era stato sospettato un tumore quasi sicuro alla prostata. Gli esami erano chiari e io stessa avevo parlato con il nostro medico curante il quale senza troppi giri di parole mi aveva comunicato la diagnosi di tumore.
Anche in questo caso abbiamo pregato tanto e abbiamo chiesto a don Adriano preghiere per questo problema e il Signore ha messo la sua mano potente su mio papà e ci ha guidati nella scelta del medico specialista che, al termine di una cura adeguata e facendo altri accertamenti, con stupore ha rilevato che tutti i valori erano rientrati nella norma e, pertanto, anche il sospetto di tumore era scongiurato.
Ringrazio Gesù dal profondo del cuore perché è la nostra vera speranza in ogni circostanza nel nostro cammino di vita. Voglio anche ringraziare don Adriano per le sue intense preghiere e perché è sempre disponibile ad ascoltarci e a pregare intercedendo presso il Signore nei momenti resi difficili dalle sofferenze e dalle malattie, e per darci il sostegno e la forza del Signore per affrontarle.

Una guarigione straordinaria

Da diversi anni, verso la fine di ogni anno, mi recavo in ospedale per eseguire una ecografia con lo scopo di tenere sotto controllo l’adenoma prostatico.
Nel 2014, a fine anno, mi recai in ospedale per il periodico esame del sangue al fine di controllare il PSA che era in continuo aumento. L’urologo vista la situazione, mi sottopose ad una biopsia alla prostata dalla quale risultò che su ventiquattro prelievi sette avevano cellule cancerogene; di conseguenza, per approfondire il controllo, mi disse di fare una ecografia.
Il medico che eseguì l’ecografia, guardando i vari esami precedenti, mi disse: “Vedo che lei ha eseguito diversi esami, ma non ha mai fatto una colonscopia?”. Alla mia risposta negativa, mi disse che, considerando i miei 75 anni, sarebbe stato opportuno farnealmeno una.
Ero molto stupito di questa richiesta perché io stavo benissimo di salute; non avevo né dolori né disturbi di alcun genere; però ho acconsentito a sottopormi a questo esame, ben lontano dall’immaginare quale sarebbe stata la sorpresa.
Prenotai subito la colonscopia che mi fu eseguita da uno specialista dell’ospedale Cottolengo di Torino il quale, al termine dell’esame, mi disse chiaramente che, purtroppo, nel mio colon era presente una formazione neoplastica molto grave che richiedeva immediato intervento chirurgico senza tempi di attesa. Mi preoccupai molto nel sentire tale sentenza; per me fu un’amara sorpresa, e mi sembrava impossibile in quanto io non avevo mai avuto alcun sintomo che mi facesse supporre di avere un tale male addosso.Non riuscivo a comprendere il fatto di trovarmi in una tale condizione. Il chirurgo, vedendo la mia grande perplessità e il mio rifiuto nell’accettare questa realtà, mi spiegò che ulteriori ritardi ad intervenire chirurgicamente avrebbero vanificato quelle poche speranze che avevo ancora di salvarmi la vita.  
Ne parlai subito a don Adriano facendogli vedere la cartella delle mie analisi. Lui comprese subito la gravità del mio male e iniziò a pregare per me invocando la potenza dello Spirito Santo.
L’urologoche aveva preso in considerazione la mia situazione, mi disse che, prima di intervenire sul tumore della prostata, era molto più urgente risolvere il problema del carcinoma al colon; così mi prescrisse una cura di iniezioni necessarie per tenere sotto controllo il tumore prostatico.
Le analisi eseguite nei giorni successivi non fecero altro che confermare la grave situazione che mi era stata accertata, per cui il chirurgo, giovedì 15 maggio 2015, mi prenotò il ricovero per il lunedì seguente. Chiesi al chirurgo in che cosa consisteva l’intervento e lui mi spiegò che si trattava di asportare la parte del colon che era affetta dal carcinoma e dalla presenza di diversi linfonodi molto pericolosi.
Il 19 maggio 2015 entrai in ospedale e il giorno dopo alle ore 7,30 fui portato in sala operatoria. Furono necessarie otto ore di intervento in laparoscopia per l’asportazione del colon malato.
Don Adriano era ben a conoscenza della mia grave situazione. Quasi ogni giorno della mia degenza in ospedale, durata tre settimane, egli mi faceva visita e pregava intensamente su di me. Non solo, ma anche durante le sue celebrazioni eucaristiche mi ricordava al Signore con le sue preghiere di intercessione.
Il 9 di giugno 2015 fui dimesso dall’ospedale con la previsione di essere successivamente sottoposto a diversi cicli di chemioterapia e di radioterapia. Io ero molto debilitato e il pensiero di dover affrontare delle terapie così forti mi preoccupava molto.
Intanto don Adriano continuava a pregare per me e, proprio in quei momenti decisivi, mio figlio mi consigliò di consultare un noto oncologo dell’Istituto di ricerche sul cancro di Candiolo (TO). Lo contattai subito telefonicamente e lui mi programmò un incontro proprio per il giorno successivo. Dopo la prima visita, mi prescrisse alcuni esami e analisi.Terminati gli esami prescritti mi recai nuovamente dall’oncologo quale, considerata la mia situazione generale, la mia età, le complicanze post operatorie e la presenza della neoplasia prostatica, non ritenne opportuno sottopormi alle terapie previste dall’oncologia dell’ospedale dichiarando che: “le potenziali tossicità di quei trattamenti adiuvanti sarebbero state superiori ai benefici”. Mi suggerì pertanto di sottopormi ad ulteriori analisi specifiche da effettuare periodicamente ogni tre mesi: esami del sangue, risonanza magnetica, TC con mezzo di contrasto ed ecografia addome.
Da quel momento cominciai a rivivere con maggior ottimismo e grande fiducia nell’aiuto del Signore.
Due anni dopo, poiché le mie condizioni generali miglioravano progressivamente, l’oncologo mi distanziò gli esami da eseguire ogni sei mesi.
L’oncologo, in seguito ai risultati degli esami effettuati, alla cura in corso per il tumore alla prostata, alle mie buone condizioni generali ed ai vari referti medici, mi disse che era giunto il momento di trattare il carcinoma prostatico mediante un ciclo di 32 radioterapie. Accettai la sua proposta e, pochi giorni dopo, iniziai il trattamento che completai entro il mese di maggio 2017.
Tutti gli esami successivi evidenziarono la completa assenza di cellule cancerogene e il ristabilimento dei normali valori del sangue. Le cellule cancerogene della prostata erano state completamente distrutte.
Nel mese di gennaio 2019, l’oncologo, considerati i risultati delle ultime analisi effettuate, esprimendo la sua grande soddisfazione personale, affermò che avevo finalmente raggiunto la guarigione completa.  
Sono veramente riconoscente e rendo grazie al Signore Gesù che mi ha guidato in questo cammino di grande sofferenza fisica e spirituale. Riconosco che soltanto con il suo prezioso aiuto oggi sono in grado di rendere questa mia testimonianza. Prego per le persone che, come è stato per me, si trovano in gravi difficoltà di salute, affinché ripongano la loro fiducia nel Signore Gesù perché è solo lui che ci guarisce.
Ringrazio di cuore don Adriano che costantemente mi ha sostenuto con la sua efficace preghiera di intercessione e che, con la sua vicinanza, mi ha confortato soprattutto nei momenti più difficili e più preoccupanti.
Ringrazio anche tutti i medici che mi hanno curato con grande professionalità, diligenza e pazienza, e prego anche per loro.
Grazie a tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e a tutti coloro che hanno pregato per la mia guarigione.
Allego documentazione medica.

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CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

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MENSA DEI POVERI

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