Pubblicato in Testimonianze 2022
Frequentemente partecipo alle s. messe celebrate da don Adriano nel Monastero Abaziale di Casanova chiedendo preghiere di intercessione e di guarigione per le necessità di molte persone e per me. Infatti, da tempo avevo gravi problemi agli occhi.
Don Adriano mi ha sempre accolta come un padre che abbraccia una figlia donandomi la benedizione del Signore e assicurandomi la sua costante preghiera.
Una domenica pomeriggio nel mese di luglio 2021, al termine della s. messa, durante le preghiere di adorazione al ss. Sacramento esposto sull’altare, don Adriano pregava chiedendo al Signore il dono della guarigione per molti malati e sofferenti.
Nello specifico presentava anche al Signore le molte malattie che colpiscono gli occhi.
All’improvviso sentii nel profondo del mio cuore come una voce che mi diceva che ero guarita agli occhi. Fui colta da stupore perché il Signore aveva guarito i miei occhi. Ero sicura; non avevo dubbi sulle sue parole. Il mio cuore fu invaso da una fortissima emozione grande e incontenibile dentro e fuori di me.
Dai miei occhi scendevano lacrime di commozione e di gioia mentre dal mio cuore saliva al mio Signore una incessante preghiera di lode, di ringraziamento, di amore e di gratitudine alla sua immensa misericordia. Nei giorni seguenti mi accorsi che la mia vista era più chiara e vedevo più nitidamente nonostante che da anni avessi gravi problemi agli occhi e il chirurgo mi aveva detto che avrei dovuto sottopormi a diversi interventi chirurgici. Successivamente a fine luglio mi recai a fare degli esami e una visita specialistica; gli esiti mi confermarono che tutto era rientrato nella norma. Lo specialista chirurgo mi ha confermato la guarigione e mi ha consigliato di ritornare successivamente per i normali controlli periodici.
Allego la documentazione medica e desidero che questa mia testimonianza venga portata a conoscenza di tante persone per poter tutti insieme ringraziare il Signore rendendogli lode e gloria.
Un grazie particolare a don Adriano, testimonianza vivente di amore a Dio e ai fratelli. Chiedo a Dio che lo colmi delle sue benedizioni affinché possa continuare la sua missione di aiuto ai bisognosi, ai sofferenti, agli ammalati e ai poveri.
Pubblicato in Testimonianze 2022
Voglio rendere testimonianza per tutto ciò che il Signore Gesù ha compiuto in me durante la mia vita.
Molte volte ho partecipato alle celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e mi sono recata anche al centro di ascolto e di preghiera per chiedere al Signore, per mezzo di don Adriano, delle grazie che mi stavano particolarmente a cuore.
Una mia carissima cognata da tempo aveva avuto la formazione di un lipoma che, sempre di più col passare del tempo, si ingrossava e aumentava di peso fino ad arrivare a 8 etti e mezzo.
Io, in un primo tempo, mi sono premurata di accompagnarla da un chirurgo per una visita specialistica, e in seguito per l'intervento chirurgico. Il professore chirurgo, dopo averla accuratamente visitata, espresse la sua perplessità di operarla a causa della grandezza e anche per la posizione in cui si trovava; infatti era localizzato tra diversi organi delicati, e mi spiego: colonna vertebrale, sigma e organi genitali. Mia cognata era giustamente molto preoccupata e con Iei anch’io. Che cosa fare? — ci siamo chieste. Ho pensato bene di accompagnarla al Centro di ascolto e di preghiera presso il Monastero di Casanova per chiedere preghiere intense e forti a don Adriano affinché lo Spirito Santo scendesse con potenza su di lei e illuminasse il chirurgo.
Dopo un po’ di tempo il chirurgo decise con determinazione di operarla. L’operazione si è concretizzata con molta facilità e con grande stupore del chirurgo stesso che ha potuto agire senza ostacoli sulla massa che si è rivelata stranamente incapsulata. Il chirurgo è riuscito ad estrarre la massa come se fosse un parto spontaneo. Dall'esito istologico è risultato che la massa era un lipoma nato come tale, che però, nel tempo, nel suo interno aveva già iniziato una degenerazione in tumore maligno, ma per la sua estrazione fatta ancora in tempo, ed essendo incapsulato, non ha avuto bisogno di alcuna terapia.
Il nostro commovente grazie va al Signore Gesù che ha operato meraviglie, allo Spirito Santo che ha illuminato il chirurgo, e a don Adriano per le sue intense preghiere e per la sua amorevole sensibilità e attenzione ai sofferenti e ai malati.
Pubblicato in Testimonianze 2022
Voglio rendere grazie al Signore per avermi consesso, pregando intensamente, il dono della guarigione di mio padre.
Il 2 giugno 2021, mio papà, vedovo di 86 anni, mi disse che non era stato bene nella notte avendo avuto forti dolori all’addome e le feci nere.
Ciò mi ha preoccupato molto e mi ha fatto capire che non c’era molto tempo da perdere. Subito ci siamo consultati in famiglia e abbiamo deciso di telefonare al medico della mutua che ci segue da anni che ci rispose: “Non perdete tempo! Andate subito al pronto soccorso”. Nel frattempo io ho chiamato don Adriano informandolo di tutto ciò che era accaduto a mio padre. Don Adriano mi ha subito assicurato che l’avrebbe messo in preghiera e l’avrebbe ricordato nella celebrazione eucaristica. Ho chiesto preghiere anche ad alcune amiche e volontarie del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione con le quali ho condiviso il servizio alla mensa dei poveri del Cenacolo per alcuni anni.
Quando siamo arrivati al pronto soccorso dell’ospedale Molinette, verso le ore 15, ci registrarono subito e, dopo pochi minuti, ci chiamarono. Il medico e l’infermiera compresero subito che si trattava di un sanguinamento interno e così sistemarono mio papà su una barella adatta per il trattenimento; lo salutammo con il nodo in gola e venne portato velocemente a fare esami approfonditi. Alle ore 17 mi ha chiamato la dottoressa che si era presa cura di mio padre, informandomi che era già stata eseguita una gastroscopia ed è stata riscontrata un’ulcera all’esofago. Hanno “messo” una clip ed è stato spostato in un reparto di geriatria.
A questo punto incominciò il calvario per lui e per noi a causa dei divieti per il covid, in quanto i pazienti non potevano ricevere visite; così mio papà, già affetto da sordità acuta, si sentiva maggiormente isolato e solo.
La dottoressa che lo aveva accolto in reparto ci ha permesso di salutarlo dall’esterno della porta d’ingresso in quanto papà si trovava a metà corridoio.
Io venerdì ho partecipato alla celebrazione eucaristica presso la chiesa di s. Barbara presieduta da don Adriano portando nel cuore a Gesù mio padre. Al termine della celebrazione ho incontrato don Adriano e l’ho aggiornato in merito alla situazione molto delicata e preoccupante di mio padre. Don Adriano mi ha risposto che avrebbe intensificato la preghiera e che avrebbe chiesto con insistenza al Signore il dono della guarigione.
Con sorpresa, sabato papà ha incominciato ad alimentarsi e domenica pomeriggio sono riuscita a salutarlo personalmente per qualche minuto. Al pomeriggio partecipai alla celebrazione eucaristica presso la chiesa abaziale di Casanova e chiesi ancora a don Adriano di continuare a pregare per mio papà; lui mi ha assicurato che presto papà sarebbe tornato a casa guarito.
Altre vicissitudini si sono interposte, ma, via via, tutto è stato egregiamente superato. Il venerdì è stato eseguito il controllo gastroscopico e l’esito è stato negativo in quanto l’ulcera risultava cicatrizzata. Verso sera è stato dimesso ed è ritornato finalmente a casa.
La gioia del Signore ha colmato il mio cuore e il cuore di coloro che hanno pregato per papà. Ringrazio con riconoscenza il Signore Gesù che ha operato meraviglie. Ringrazio anche don Adriano che ha incessantemente pregato per papà e che sa donare a tutti uno sguardo sorridente e, con la sua solida fede ha chiesto e ottenuto in dono dal Signore la guarigione di mio papà.